MATTEO MARCELLO
Cronaca

Peracchini tuona: "Decidano in fretta o ci penseremo noi"

Otto mesi di gestazione non sono bastati. Tanti ne sono passati dalla chiusura della manifestazione di interesse lanciata da Enel...

Otto mesi di gestazione non sono bastati. Tanti ne sono passati dalla chiusura della manifestazione di interesse lanciata da Enel per individuare privati decisi a utilizzare le aree messe a disposizione all’interno dell’ex centrale di Vallegrande, senza che il colosso dell’energia abbia bussato un colpo. Se da un lato i progetti di Enel vanno avanti – giorni fa è arrivato dal Comune il via libera per il piano ’Bess 2’, che prevede l’installazione di un sistema di immagazzinamento di energia elettrica – quelli che interessano da vicino la comunità e l’economia locale sono al palo.

Un’impasse che ha generato una situazione di insofferenza che ha raggiunto lo stesso Palazzo civico, se è vero che a inizio febbraio è stato lo stesso sindaco Pierluigi Peracchini a tentare la ’missione romana’ per cercare di sbloccare la situazione. Un incontro, quello con i vertici del colosso dell’energia, organizzato dalla senatrice Stefania Pucciarelli, dopo che la stessa parlamentare nei giorni precedenti aveva avuto un colloquio sul tema con alcuni alti dirigenti.

Risultato? La promessa di arrivare entro fine mese con un piano dettagliato della pianificazione delle aree messe a disposizione in due grandi lotti, alle quali guardano con interesse da mesi aziende del calibro di Leonardo, Sanlorenzo, Lsct, solo per citarne alcune. "Entro fine mese Enel deve prendere una decisione" dice il sindaco Peracchini, contattato da La Nazione. "Ci sono state diciotto manifestazioni di interesse, altre aziende si sono fatte avanti anche dopo la chiusura dei termini della manifestazione di interesse. C’è grande attesa attorno a queste aree, che possono e devono essere volano di sviluppo e occupazione. Proprio per questo quest’attesa e questi tempi non sono più comprensibili: a fine mese vogliamo sapere da Enel a chi vuole assegnare le aree".

Il sindaco però va oltre, arrivando a far intendere che la data del 28 febbraio in un modo o nell’altro sarà comunque a suo modo decisiva. "Se il 1° marzo Enel non avrà provveduto, ci penseremo noi, avviando una pianificazione di iniziativa pubblica per assegnare la destinazione urbanistica di quelle aree. Capiamo che la proprietà è privata, e che ci sono mille procedure interne, ma il tempo per valutare ce l’hanno avuto".

Sul tema, come detto, è alta l’attenzione della senatrice Stefania Pucciarelli. "Una riunione utile per fare il punto della situazione ed avere un quadro di dettaglio più chiaro rispetto alle tempistiche e ai processi in itinere. La città sta attendendo una risposta su aree che possono dare una svolta all’economia" dice la Pucciarelli.

Matteo Marcello