ELENA SACCHELLI
Cronaca

Pericoli sulla Napoleonica. Presentato un esposto dal sindacato Cobas sulle criticità mai risolte

Dopo le richieste rimaste senza risposta si è passati alla carta della Procura. Il coordinatore provinciale Lodola si è rivolto ai militari della finanza. "Il tavolo tecnico non è mai stato aperto e i rischi sono ben conosciuti" .

Daniele Lodola, coordinatore provinciale Cobas Lavoro Privato, ha depositato un esposto sulla pericolosità della strada Napoleonica dopo che precedenti segnalazioni sono rimaste senza esito

Daniele Lodola, coordinatore provinciale Cobas Lavoro Privato, ha depositato un esposto sulla pericolosità della strada Napoleonica dopo che precedenti segnalazioni sono rimaste senza esito

Un esposto alla Procura della Repubblica per cercare di risolvere le criticità, rimaste fino ad oggi inascoltate dalle istituzioni, che insistono sulla Napoleonica. Questo l’ennesimo tentativo portato avanti dalla confederazione spezzina della Cobas lavoro privato per cercare di affrontare le diverse problematiche che quotidianamente devono affrontare gli autisti Atc che si trovano a percorrere la strada provinciale Sp530, nota come Napoleonica. Strada che da Marola arriva sino a Porto Venere, particolarmente trafficata nella stagione estiva, che per via delle auto selvagge posteggiate ai lati della carreggiata, obbliga i bus di linea a invadere la corsia del senso di marcia opposto provocando pericoli per mezzi e persone. Criticità che il segretario provinciale Daniele Lodola e il referente per Atc Paolo Raggi della Cobas avevano già provveduto a rendere note ai due comuni su cui insiste la Napoleonica – La Spezia e Porto Venere – da oltre un anno.

Risale infatti a febbraio 2024 l’invio della richiesta di un incontro inoltrata ad entrambi gli enti locali per discutere delle problematiche della viabilità sulla strada provinciale Sp530. Incontri svoltisi rispettivamente il 5 e l’11 marzo del 2024 alla presenza del vicesindaco di Porto Venere Emilio di Pelino, dell’assessore della Spezia Kristopher Casati e dell’ingegnere Gianluca Rinaldi, a seguito dei quali i Comuni si erano presi carico di intervenire sui punti più critici. Si arriva poi allo scorso 8 maggio, quando a seguito della totale mancanza di interventi da parte sia del Comune di La Spezia sia del Comune di Portovenere, la Cobas ha deciso di presentare un esposto alla Prefettura della Spezia che aveva organizzato una riunione, il 16 maggio, alla presenza della sigla sindacale, dei rappresentanti del Comune di La Spezia e di Portovenere e della Provincia. In quella sede era stato stabilito di aprire un tavolo tecnico per gli interventi necessari, al fine di diminuire la pericolosità della Napoleonica. Ma a quasi un anno di distanza, nulla è stato fatto.

Motivo per cui ieri mattina, Daniele Lodola si è recato alla Guardia di Finanza di viale San Bartolomeo, per presentare un esposto alla Procura della Repubblica. "Nessun tavolo tecnico è stato mai aperto – spiega Daniele Lodola – chiediamo alla Procura della Repubblica di effettuare accertamenti. Nessun intervento è stato effettuato da chi è deputato alla viabilità e sicurezza della Napoleonica anche dopo le nostre segnalazioni e l’analisi del rischio, con tanto di documentazione fotografica, che avevamo consegnato a entrambi i Comuni e alla Provincia". E il rappresentante Cobas aggiunge: "Gli enti interessati non sono intervenuti né si sono attivati per applicare la normativa in materia di divieti di sosta, e facciamo presente che le corse di trasporto pubblico che transitano sulla Napoleonica superano le cento giornaliere".

Elena Sacchelli