CRISTINA GUALA
Cronaca

Peste suina, massima allerta: "Precauzioni anche a Vezzano"

Indicazioni per la popolazione nei cartelli apparsi sul territorio. "Ma qui nessun contagio" .

Indicazioni per la popolazione nei cartelli apparsi sul territorio. "Ma qui nessun contagio" .

Indicazioni per la popolazione nei cartelli apparsi sul territorio. "Ma qui nessun contagio" .

"Area interessata dalla peste suina". Recita così la scritta sui cartelli di colore giallo appesi da due giorni sul territorio vezzanese. Parole che hanno suscitato allarme fra la popolazione, alla luce dei recenti casi emersi nella vicina Val di Vara. Ma è il Massimo Bertoni a rassicurare la popolazione e spiegare come stanno le cose. "E’ un’informazione che arriva dalla Regione in quanto siamo rientrati, come altri comuni limitrofi, nella zona 1 dove appunto non si sono registrati casi, ma siamo confinanti a territori dove ci sono stati". I manifesti informativi sono stati affissi, in accordo con i gruppi di cacciatori territoriali e con la collaborazione preziosa della Protezione Civile comunale, ha spiegato il sindaco, soprattutto per le misure che si dovrebbero adottare per evitare l’espansione della malattia.

"Sono comportamenti che sapevamo già, indipendentemente dal proliferarsi di casi – dice Bertoni – io, ad esempio, sono andato per fungi, prendo precauzioni pulendo indumenti, guanti, scarpe per non portare in giro possibili contagi. Dovrebbero fare così un po’ tutti". La peste suina non può contagiare gli esseri umani, come si legge nell’informativa dell’Asl: "La peste suina africana è una malattia infettiva di natura virale, altamente contagiosa e spesso letale, che colpisce i suini e i cinghiali. Non è trasmissibile all’uomo né attraverso il contatto diretto con animali malati, né tramite alimenti di origine suina". Sono 1044 i casi registrati in tutta la Liguria, il primo nello spezzino risale a marzo dello scorso anno a distanza di oltre due anni dallo scoppio dell’epidemia di Psa: un cinghiale trovato morto al confine tra Varese Ligure e il territorio parmense. Il cartello fissa delle norme da seguire (importanti su un territorio popolato da ungulati come quello di Vezzano) per chiunque rinvenga esemplari morti o evidentemente malati: l’invito è di segnalare immediatamente il caso al servizio veterinario dell’Asl territorialmente competente e astenersi dal toccare, manipolare o spostare l’animale prima dell’intervento del personale autorizzato.

Cristina Guala

Nella foto: il sindaco di Vezzano Ligure Massimo Bertoni