MASSIMO BENEDETTI
Cronaca

Picchia compagna e figlioletta. L’allarme durante la festa di Capodanno

La donna ha trovato il coraggio di chiedere aiuto e ha raccontato alla Guardia di Finanza i soprusi patiti. Allontanata da casa insieme alla bimba, che ha sei mesi

Intervento della Guardia di Finanza (foto di repertorio)

Intervento della Guardia di Finanza (foto di repertorio)

La Spezia, 3 gennaio 2024 – Lei , 25 anni, e la figlia di soli sei mesi sono state percosse in ambito familiare. La giovane donna ha trovato il coraggio di uscire di casa e presentarsi davanti alla caserma ’Santini’ della guardia di finanza per chiedere aiuto. Si è rivolta al corpo di guardia e i finanzieri del comando provinciale della Spezia l’hanno subito soccorsa.

E’ accaduto proprio la notte di San Silvestro con vittime una donna di origine magrebina residente in città e la figlia di sei mesi. Il compagno della donna avrebbe picchiato entrambe. Le violenze domestiche sarebbero state ripetute, ma la giovane mamma non aveva avuto il coraggio di denunciarle. Anche la sera del 31 dicembre l’uomo ha preso a botte madre figlia. E la donna ha deciso di rompere gli indugi. Ha preso con se la bambina ed è risuscita ad uscire di casa senza che il compagno la vedesse.

Così madre e figlia si sono presentate alla caserma della guardia di finanza in viale San Bartolomeo. I militari delle fiamme gialle hanno notato subito che entrambe presentavano segni evidenti sul corpo e si sono presi cura di loro. portate al pronto soccorso e sottoposte ad una visita, sia alla madre che alla figlia il medico ha riscontrato lesioni per fortuna non gravi, guaribili in dieci giorni. Immediatamente i finanzieri hanno attivato il codice rosso, accompagnando madre e figlia in una struttura protetta.

Le indagini si sono quindi rivolte all’ambito familiare dove erano avvenute le violenze, attenzionando il compagno che si sarebbe reso responsabile delle lesioni. E’ stato informato il pubblico ministero di turno Monica Burani. Nei confronti dell’uomo è scattato subito il divieto di avvicinamento e anche una denuncia per lesioni e maltrattamenti.