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Lapadula mentre solleva Pio Esposito
La Cremonese tiene in vita i playoff. Anche i giornali nazionali ormai hanno abbracciato il tema che pare predominante in questa stagione di Serie B. Per la prima volta dopo tanto, ci sono tre squadre di alto livello che marco con forza il campionato cadetto. Capitano incidenti di percorso, come si può definire l’inciampo casalingo del Pisa (col Cittadella), che non perdeva all’Arena Garibaldi dal 24 febbraio 2024 (battuto 2-1 dal Venezia), ma il tracciato per alcuni pare segnato. Sassuolo a 58 punti, Pisa a 53, Spezia a 49. Poi le altre, dove solo i ragazzi di Cremona, a quota 40, paiono essere veri antagonisti, sebbene anche Catanzaro e Juve Stabia siano, con i loro 36 punti, all’interno della forbice dei 15 necessari per far rispettare la regola del prolungamento. La partita contro il Palermo (per Elia, uscito all’intervallo, una botta pare senza eccessive conseguenze, sabato a Modena non dovrebbe mancare; negli emiliani non ci saranno lo squalificato Battistella e il fresco infortunato Di Pardo) ha dato tante risposte, non quella sulla disputa dei playoff, anzi, si sono ridotte da 11 a 9 le distanze dalla quarta. Partiamo dal ritmo, incessante, continuo e martellante che lo Spezia di D’Angelo, al Picco, ha mantenuto dal primo minuto all’ultimo istante del recupero. Quante volte abbiamo visto dei match nei quali, dopo una prima frazione giocata con grande intensità da parte di una formazione, ne osserviamo un vistoso calo? Con gli aquilotti non accade mai. E non solo perché la panchina può contare su elementi dello stesso livello dei titolari. Per fronteggiare questa verve, spesso, sono necessari interventi duri e falli, anche da cartellino. I siciliani di Dionisi, colpiti da 4 gialli nel primo tempo, scelgono un’altra via, quella del controllo, per non incappare nella seconda ammonizione. C’era grande attesa, poi, per l’esordio dal primo minuto di Lapadula, figuriamoci accanto al capocannoniere della B, Pio Esposito (a 12, con Iemmello e Laurienté). Non è stato ficcante, se non per un bell’assist concretizzato da Salvatore Esposito. Non ha lo scatto che ci si aspetta, ma raggiungerà presto il suo miglior stato di forma, affinando l’intesa coi nuovi compagni. Con la sua esperienza sarà importante per far crescere ancor di più, soprattutto il minore dei fratelli Esposito. Con la sua personalità sarà utile: a 7’ dal 90° di Spezia-Palermo, con Pio a terra a disperarsi con le mani sul volto – dopo aver mancato lo specchio con una conclusione – due altre mani sul petto l’hanno rialzato di peso. C’era ancora tempo per giocare e Lapadula l’ha fatto capire a tutti.
Marco Magi