"Investire per il sostegno delle famiglie in difficoltà e la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori con l’introduzione del salario minimo a 9 euro, almeno quanto il Comune di Lucca spende oggi per le feste e gli eventi turistici". Questa la proposta del consigliere di opposizione Daniele Bianucci che arriva alla vigilia del consiglio comunale che martedì prossimo discuterà sul bilancio di previsione.
Bianucci presenterà un ordine del giorno a sostegno della proposta della creazione del "Fondo di solidarietà e dignità per le famiglie", collegato a uno stanziamento, secondo l’esponente delle minoranza, capace di sostenere almeno mille famiglie lucchesi (pari a circa 2.300 cittadini) che oggi affrontano concrete criticità per l’emergenza abitativa, per il pagamento delle bollette di gas e luce e per gli acquisti alimentari e per garantire il salario minimo di 9 euro per tutti i lavoratori delle cooperative che ottengono appalti dal Comune e dalle sue aziende partecipate.
"A Lucca è festa, ma non per tutti - spiega il consigliere comunale - Dopo l’azzeramento del contributo affitto, che nel 2022 ammontava a un milione e 200mila euro, oggi il bilancio di previsione del Comune prevede per il sostegno diretto delle famiglie lucchesi (la cosiddetta "commissione sociale") appena 340mila euro. Contemporaneamente, per le feste, le manifestazioni e gli eventi turistici (compreso il confermato Carnevale sulle Mura), si conta di spendere almeno un milione e 700mila euro. La discrepanza è enorme: e gli stanziamenti non sono certo capaci neppure di prendere in considerazione la difficoltà che i lucchesi incontrano per trovare casa (effetto questo del fenomeno dell’overtourism con cui la città deve fare i conti) o per affrontare gli aumenti della bolletta dell’energia elettrica, del gas e della spesa per l’alimentazione".
Bianucci, nel ribadire che le priorità dell’opposizione non sono quelle di chi governa la città, lancia la proposta. "Sottolineiamo con forza l’evidente esclusione sociale – conclude – che una miopia simile produce e che alimenta la tesi che essere in difficoltà sia una colpa. Per questo domandiamo, almeno, che per ogni euro speso per un coriandolo ci sia anche un euro investito per il welfare a sostegno delle famiglie lucchesi e per la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori: e in assemblea consiliare proporremo appunto la creazione di un fondo di un milione e 300mila euro, con l’intento di costruire le basi di un sostegno concreto ad almeno mille nuclei familiari della città".