REDAZIONE LA SPEZIA

Pnrr, sinergia Regione-sindacati

Un protocollo per la partecipazione e il confronto nell’ambito del Pnrr e del piano nazionale per gli investimenti complementari approvato dalla giunta regionale la scorsa settimana: è quanto sottoscritto ieri dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e dai segretari generali liguri delle organizzazioni sindacali Maurizio Calà (Cgil), Luca Maestripieri (Cisl), Mario Ghini della Uil. Il patto prevede l’istituzione di tavoli periodici di lavoro che permetteranno il confronto in questa fase di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. "È un nuovo passo di un rapporto costruito con le organizzazioni sindacali – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – che ci ha portato alla firma di molti protocolli d’intesa, sulle politiche fiscali per i più deboli, sulla sicurezza, sul lavoro nel turismo e oggi sulla gestione degli investimenti del Pnrr attraverso una serie di tavoli di monitoraggio e consultazione che rendono a un livello concertativo più avanzato tutto quello che si investirà nella nostra regione. La strategia della Liguria è sempre stata quella del confronto e della collaborazione – prosegue Toti –, con uno sguardo alle potenziali ricadute sul territorio e alle opportunità del Piano. Gli assessori della giunta hanno convocato e svolto numerosi tavoli tematici sulle materie di competenza del Pnrr finalizzati a coinvolgere appieno la realtà territoriale ligure nella definizione delle iniziative rilevanti per il nostro territorio".

Per Maurizio Calà, Luca Maestripieri e Mario Ghini, segretari generali rispettivamente di Cgil, Cisl e Uil Liguria, "il protocollo pone le basi per un proficuo confronto, e definisce la costituzione di tavoli di settore e territoriali, ne determina la composizione e disciplina i tempi di rendicontazione dell’amministrazione in merito alla realizzazione del progetti. Con la sua applicazione sarà possibile confrontarsi in via preventiva con l’amministrazione sui temi propri del sindacato: ricadute occupazionali, profili professionali coinvolti, occupazione femminile e dei giovani".