Nella Rianimazione del San Bartolomeo manca personale: lo sostiene Assunta Chiocca del sindacato infermieri Nursind, secondo la quale ieri erano in servizio "solo sei infermieri per quattordici posti letto di rianimazione occupati, dei quali 12 pazienti intubati. E siamo ancora in attesa degli infermieri promessi a marzo e di quelli che sarebbero dovuti arrivare dalla mobilità extraregionale". Una situazione insostenibile "rappresentazione di una situazione che da giorni è inaccettabile e assurda, che dimostra che non sono state adottate soluzioni".
Il rapporto infermieri-pazienti registrato ieri secondo il sindacato Nursind "non raggiunge quello che garantisce cure sicure nel setting della rianimazione. Per non parlare del fatto che l’assistenza ai pazienti positivi al virus Covid-19 richiede agli operatori un impegno ulteriore: quello di lavorare vestiti con i dispositivi di protezione individuale, dotazioni di sicurezza, pesanti da portare, che rallentano e costringono. E siamo ancora in attesa dei 65 infermieri promessi a marzo – conclude Assunta Chiocca – per non parlare di quelli che sarebbero dovuti arrivare dalla mobilità extraregionale risalente all’aprile 2020, di cui non abbiamo più avuto notizie".