Quattro operatori sono di Genova, tre di Sanremo, uno di Camporosso e uno della Spezia. Nove le onorificenze per meriti speciali consegnate ieri durante la ‘Giornata regionale della polizia locale’, istituita da Regione Liguria in una data, il 3 di maggio, legata ad un avvenimento ben preciso: in quel giorno del 1957, Papa Pio XII, con Lettera Apostolica, nominò San Sebastiano patrono della polizia locale. "Dal 2018 abbiamo istituito questa giornata per celebrare la nostra polizia locale – ha dichiarato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – In questi tre anni, in tutte le emergenze che abbiamo attraversato, gli uomini della polizia locale sono stati sempre in prima linea. Anche durante la pandemia hanno lavorato egregiamente, con dedizione ed equilibro, nel far rispettare le regole che ci siamo dati per contenere il contagio, facendo comprendere alle persone il perché di alcune restrizioni alla nostra libertà. Vogliamo dare un ruolo sempre maggiore al corpo di polizia locale, uno dei nostri ‘front office’ più importanti. Avere un corpo di polizia che dipende dal governo territoriale fa parte di un percorso per riportare fiducia nelle istituzioni".
Ad essere premiati dunque: l’assistente Claudio Filippi della polizia locale di Camporosso per essere intervenuto in un appartamento in cui stava divampando un incendio e ormai invaso dal fumo, salvando un giovane rimasto intrappolato all’interno; i sovrintendenti capo Aldo Giordano e Marco Fedeli, l’assistente Davide Napoli e l’agente Roberto Siddi della polizia locale di Genova per aver portato all’arresto di un’associazione a delinquere dedita alle truffe assicurative; l’ispettore Jacopo Marsiglia e i sovrintendenti capo Andrea Sartore e Antonio Dibartolomeo della polizia locale di Sanremo per aver prestato soccorso a numerose persone e ai loro animali domestici in un palazzo in fiamme, prima ancora dell’arrivo dei vigili del fuoco.
E infine all’agente scelto Paolo Rovinalti, della polizia locale della Spezia, che nella tarda serata del giorno di Natale di tre anni fa, libero dal servizio, aveva udito delle urla provenienti da via Roma e aveva notato una donna palesemente ubriaca, che brandiva una spranga nei confronti di una persona; dopo poco erano arrivati numerosi altri soggetti altrettanto ubriachi e a quel punto era scoppiata una rissa, particolarmente cruenta, che aveva coinvolto decine di persone che utilizzavano pure cocci di bottiglia per ferire gli avversari; a quel punto Rovinalti aveva allertato il 112 e, in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine, con particolare spirito di iniziativa e in spregio del pericolo, era sceso nella piazza e aveva affrontato per primo e da solo la situazione che stava ulteriormente degenerando e coinvolgendo anche dei minorenni. Ricordiamo che per quei fatti accaduti, una quarantina di donne e uomini sono stati denunciati per vari reati e cinque di loro sono stati arrestati e processati per direttissima.
Alla cerimonia, che si è tenuta nella sala della trasparenza, preceduta dal picchetto d’onore, hanno partecipato anche il prefetto Carmen Perrotta, il questore Vincenzo Ciarambino, e gli assessori alla sicurezza della Regione Liguria, Andrea Benveduti, e del Comune di Genova, Giorgio Viale. "La sicurezza urbana è un elemento essenziale per la convivenza civile del nostro territorio. Oggi più di ieri, è fondamentale il ruolo svolto dal personale in divisa che tutti i giorni si spende, spesso a rischio della vita, per proteggere le nostre comunità – afferma l’assessore Benveduti – Abbiamo fortemente voluto ripristinare questa cerimonia, dopo lo stop dell’anno scorso imposto dalle restrizioni Covid, anche per estendere un messaggio di ringraziamento a donne e uomini che in questo momento di difficoltà e disorientamento si sono contraddistinti per la capacità di affrontare, con il consueto senso di responsabilità e di equilibrio, una sfida senza precedenti".
Marco Magi