Polo della subacquea. Parte dalla Spezia la sfida sottomarina: "Asset d’eccellenza"

Ieri il taglio del nastro per il nuovo presidio al Cssn della Marina. Peracchini: "Opportunità importante per il nostro comprensorio".

Polo della subacquea. Parte dalla Spezia la sfida sottomarina: "Asset d’eccellenza"

Polo della subacquea. Parte dalla Spezia la sfida sottomarina: "Asset d’eccellenza"

Due milioni di euro per far partire quella che viene definita in coro una "scommessa" da cui passano non solo le capacità di sviluppo ma anche quelle di leadership del Paese su un settore inesplorato ma dalle potenzialità enormi. Al Centro di supporto e sperimentazione navale ha preso avvio ieri l’esperienza del Polo nazionale della dimensione subacquea, frutto di una partnership incentivata dal ministero della Difesa, alimentata dalla Marina militare e condivisa da Fincantieri e Leonardo, così come dalle università, dai centri di ricerca e dalle pmi. Una sinergia che, sebbene manchi ancora di una guida e di una ’forma giuridica’ capace di declinare il patto tra pubblico e privato, promette di qualificare La Spezia non solo come capitale della nautica, ma anche di quello che c’è sotto la superficie del mare. Dalle parole del Capo di stato maggiore della Marina, Enrico Credendino, si percepisce la soddisfazione per la creazione di un polo atteso da tempo e diventato necessario dopo gli attentati al gasdotto Nord Stream ma soprattutto fondamentale per farsi trovare pronti nella corsa alle terre rare e al cibo destinato a sfamare l’uomo per i prossimi secoli. "Il polo punta a generare un ecosistema ampio e partecipativo, capace di valorizzare e rendere protagoniste le competenze operative, scientifiche e industriali del nostro Paese" ha detto l’ammiraglio. Il ministro della Difesa Guido Crosetto non ha invece esitato a definire il nuovo Polo nazionale "uno dei pilastri sui quali costruire il futuro tecnologico del nostro Paese e il nostro peso in un ambiente rilevante come quello sottomarino", specificando che l’investimento del Governo non rimarrà un fatto isolato ma che, al contrario, "sia la Difesa che gli altri ministeri hanno intenzione di investire molto nei prossimi mesi e nei prossimi anni". Ha parlato invece di "viaggio lungo ed affascinante" Nello Musumeci, ministro delle Politiche del mare, secondo cui "il dominio subacqueo è una sfida che si vince solo facendo rete. Dobbiamo lavorare affinché questo mondo, in gran parte inesplorato, possa diventare una straordinaria opportunità per l’Italia, sul piano economico e della sicurezza nazionale. Servono un piano strategico, nuove norme e un tavolo tecnico-politico. Ed è il Comitato interministeriale per le Politiche del mare, che ho già convocato per il 19 dicembre. La strada è tracciata dal Piano nazionale del mare".

Il nuovo polo è stato ovviamente accolto con soddisfazione dalla politica spezzina. Il sindaco Pierluigi Peracchini parla di "evento di estrema importanza per il comprensorio spezzino, che favorirà lo sviluppo di una realtà già profondamente radicata nel nostro territorio. Abbiamo l’opportunità di costruire, grazie a un lavoro sinergico, qualcosa che nessuno a livello internazionale ha ancora ipotizzato e messo in cantiere, che sarà esportato in Italia e in tutto il mondo". "Contenta e orgogliosa" la senatrice della Lega, Stefania Pucciarelli, perchè "durante il mio mandato da sottosegretario di Stato alla Difesa ho lavorato all’approvazione della risoluzione che ha dato vita al Polo". Soddisfazione anche per il presidente regionale Giovanni Toti, per il quale la nascita del Polo è "una nuova fase del tradizionale rapporto tra Marina e la città, fatto di un continuo dialogo e integrazione delle strutture militari con il tessuto sociale e imprenditoriale della Spezia", mentre per il presidente del consiglio regionale, Gianmarco Medusei "è la risposta migliore che il sistema Paese potesse dare per garantire la valorizzazione delle eccellenze del settore". Anche gli industriali spezzini hanno voluto celebrare il momento, con il presidente Mario Gerini che sottolinea come il Polo rappresenti "un nuovo significativo motore di sviluppo economico per le nostre imprese e un’ulteriore importante opportunità di specializzazione territoriale nell’ambito dell’economia del mare che già vede La Spezia occupare un’assoluta posizione di prestigio a livello internazionale".

Matteo Marcello