REDAZIONE LA SPEZIA

Pontili, il comitato rilancia l’altolà

Continua a tenere banco a Lerici il riassetto della rada voluto dall’amministrazione comunale guidata da Leonardo Paoletti. Il nuovo affondo contro il progetto porta le firme del Comitato contro il progetto pontili galleggianti, di Legambiente Lerici e della Società marittima di Mutuo soccorso, per i quali "il sindaco dichiara di aver ottenuto il nulla osta da parte della Regione, fatto da noi considerato strano, poiché risulta assodata la competenza ministeriale. La Regione si limita a rilasciare un parere tecnico. Se, invece, il sindaco si riferisce alla variante al Pud, si sostiene una cosa differente". Per le associazioni "lasciano il tempo che trovano anche le dichiarazioni riguardo al fatto che Federpesca abbia fornito parere favorevole, così come che il progetto sia ben visto dal Circolo della Vela Erix: i pescatori lericini lavorerebbero sia con, sia senza i pontili galleggianti, pertanto fatichiamo a comprendere il ragionamento. La condivisione del progetto, come affermato dal sindaco, da parte del Circolo della Vela Erix è ovvia e naturale, in quanto l’eventuale messa in opera dei pontili andrebbe di pari passo con il raddoppio, o quasi, del loro pontile attualmente esistente, come richiesto dal Circolo stesso".

Rilanciando la petizione contro il progetto, capace di ottenere oltre mille adesioni, nonché la lettera appello firmata da un gruppo di cittadini con la richiesta di fermare il progetto, le associazioni spiegano che "il sindaco dovrebbe dare ascolto a tutti, a maggior ragione se i contrari siano in numero così rilevante. La storia di Lerici è storia di mare e di naviganti: la tradizione di borgo marinaro deve continuare a esistere. E nulla c’entra con l’occupazione di metà rada, la più preziosa, da parte di un ‘mostro’ di un chilometro di pontili per un ristretto numero di fruitori delle concessioni, con oltre 300 corpi morti sott’acqua per più di 4.200 tonnellate di cemento, senza dimenticare che, nel caso si dovesse avverare questa nefasta previsione, rimarrebbero ancora mille barche a gavitello".