"La capacità autorizzativa della Regione non è in discussione". Nessuno stallo sulle pratiche che interessano la richiesta di livellamento dei fondali di fronte al molo Garibaldi. L’assessore all’Ambiente Giacomo Giampedrone interviene 24 ore dopo la lunga intervista sul tema che ’La Nazione’ ha fatto al viceministro Edoardo Rixi.
Assessore, Rixi ha detto chiaramente che gli uffici della Regione vivono attualmente una situazione di stallo. È così?
"No. E non dobbiamo confondere i piani. L’inchiesta della Procura genovese è figlia di un dragaggio già avvenuto, riguarda la gestione del materiale impiegato per il riempimento dei cassoni della diga e nulla ha a che fare con le pratiche che interessano il porto spezzino. Sul porto spezzino ci sono interlocuzioni tecniche in corso tra Via del Molo e gli uffici all’Ambiente, che proprio nelle ultime ore hanno fornito al commissario Federica Montaresi una ’road map’ aggiornata sui progetti da produrre e su altri adempimenti funzionali a integrare la richiesta di autorizzazione alla realizzazione del livellamento".
Chi ha convocato la riunione?
"L’incontro è stato voluto dai tecnici della Regione e sta dentro un iter assolutamente regolare. Comprendo le preoccupazioni dei crocieristi, ma la situazione è tale per cui sento di poter dire che sicuramente si arriverà all’obiettivo nei tempi concordati. Ci sono percorsi definiti, vanno solo portati a conclusione".
Dovrà essere fatta una caratterizzazione dei materiali?
"Anche. Ma non solo".
Questo per quanto concerne il livellamento. Ma il dragaggio è un’altra cosa e nella sua intervista il viceministro paventa il rischio che lo stallo autorizzativo comporti uno sforamento del cronoprogramma legato al Pnrr...
"Sul livellamento sono più che fiducioso. Sui dragaggi la discussione è più complessa e delicata. Ma non è che oggi la Regione non autorizza i dragaggi perché c’è un’inchiesta in corso. La Regione continua a istruire le sue pratiche. E lo fa sulla base di un regolamento che ha recepito la norma nazionale e che i tecnici ritengono, proprio per questo, più che esaustivo".
Il dragaggio del porto della Spezia sarà dunque autorizzato con riferimento allo stesso regolamento?
"Certamente. E’ la procedurache è sempre stata seguita e che non è mai stata impugnata. E gli uffici sono convinti della bontà del loro operato".
La Procura la pensa diversamente. E contesta l’iter adottato per i dragaggi di Genova perché mancherebbe all’appello un’autorizzazione preventiva da parte del ministero dell’Ambiente.
"È su questo aspetto che, in sede di conversione del decreto salva-diga, il Parlamento potrebbe contribuire a fare chiarezza. Un intervento normativo di semplificazone, sul nodo dragaggi, aiuterebbe non soltanto i nostri uffici, ma quelli di tutte le Regioni d’Italia che hanno a che fare con la materia. Detto questo, sono più che convinto che gli uffici di Regione Liguria abbiano sempre fatto un lavoro eccellente, anche al netto dell’inchiesta in corso, che è più che legittima e rispetto alla quale si sono subito messi a disposizione".
Anche lei è stato ascoltato come persona informata sui fatti, giusto?
"Certo e sono andato a ribadire che ho sempre avuto piena fiducia nell’operato degli uffici".
Roberta Della Maggesa