MARCO MAGI
Cronaca

Giro di vite sulla movida. Niente alcolici in strada e all’una stop alla musica

La ’guerra’ della sindaca sollecitata dai residenti che chiedono tranquillità "Negli ultimi week end grave disturbo della quiete pubblica e del riposo"

La sindaca di Porto Venere, Francesca Sturlese

La sindaca di Porto Venere, Francesca Sturlese

Porto Venere (La Spezia), 18 luglio 2024 – Aumentano i turisti a Porto Venere e i residenti si lamentano per il rumore nelle notti del weekend. Per questo il sindaco Francesca Sturlese, ha emesso ieri un’ordinanza per ‘gestire’ il flusso di persone e la movida serale, con una serie di disposizioni per assicurare la sicurezza, le esigenze di tutela della salute, della tranquillità e del riposo dei cittadini. "L’ordinanza è frutto dei confronti durante le riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica – spiegano dal Comune – e risponde alle richieste degli abitanti che hanno determinato la volontà di armonizzare gli orari di diffusione delle emissioni sonore, ma soprattutto di intervenire con particolare riguardo sulla vendita di bevande alcoliche, per gestire in sicurezza la movida e contrastare fenomeni di grave disturbo della quiete pubblica e del riposo, come accaduto negli ultimi fine settimana".

Il nuovo provvedimento, in vigore a partire da domani e fino al 18 agosto, dispone restrizioni sulla vendita di alcolici e superalcolici. Nella frazione di Porto Venere, innanzitutto il divieto a chiunque di consumare (o detenere per consumare), dalle 22 alle 6, bevande alcoliche di qualsiasi gradazione ed in qualunque tipo di contenitore in area pubblica o aperta al pubblico, ad eccezione dei locali autorizzati e soltanto nelle aree adibite. Poi, il divieto di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro dalle 22 alle 6. Su tutto il territorio comunale, invece, per ogni esercizio pubblico o commerciale ogni attività musicale dovrà cessare dall’1 e fino alla chiusura. In ogni caso, prima dell’1, per ogni esercizio pubblico o commerciale l’attività musicale non deve creare disturbo della quiete pubblica e pertanto il volume non deve superare la normale tollerabilità, dovendo limitare la diffusione nelle immediate vicinanze del locale e degli spazi pertinenziali, così da non recare generale disturbo alle attività o al riposo dei cittadini.

E ancora il divieto all’utilizzo di amplificatori, percussioni musicali o altri strumenti di diffusione sonora sul suolo pubblico, a meno che non espressamente autorizzati. Infine, gli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto, non potranno vendere bevande alcoliche dalle 22 alle 6 del giorno successivo, ad esclusione di quelli che consentono il consumo nei tavoli interni al locale. "La movida, il divertimento sono sicuramente un valore per il territorio, sia dal punto di vista economico che sociale – conclude il sindaco Francesca Sturlese – ma sono convinta che sia necessario stabilire regole chiare affinché questo valore possa esprimersi nel modo corretto, e, quindi, convivere con le esigenze degli abitanti, nel reciproco rispetto dell’interesse di tutti".