REDAZIONE LA SPEZIA

Porto Venere: residenti denunciano problemi di manutenzione ai pontili galleggianti

I residenti di Porto Venere lamentano la scarsa manutenzione dei pontili galleggianti e chiedono maggiore trasparenza sui bilanci.

I pontili installati nei borghi di Porto Venere sono finiti nel mirino degli utilizzatori

I pontili installati nei borghi di Porto Venere sono finiti nel mirino degli utilizzatori

Percorsi trappola a rischio di lesioni, catenarie spezzate o in bando che minano la tenuta strutturale degli impianti col rischio di danneggiare le barche in caso di mareggiata, erogazione idrica ed elettrica a singhiozzo con colonnine sradicate dai frangenti, mancanza di un interlocutore politico che si faccia carico e risolva i problemi.

Questa la denuncia contenuta nel documento presentato al consiglio comunale di Porto Venere dopo l’assemblea che si è tenuta nei locali della società sportiva Forza e Coraggio delle Grazie, in seguito alla convocazione da parte di un gruppo di residenti assegnatari di posti barca nel territorio di riferimento.

Così la ‘fotografia’ dei pontili galleggianti comunali alle Grazie, Fezzano e Porto Venere per l’ormeggio di natanti e imbarcazioni dei residenti che è stata ‘scattata’ durante l’incontro sul tema. In particolare, speculare alla denuncia dei tasti dolenti, si è manifestata la richiesta di chiarimento sullo stato delle mancate manutenzioni, oggetto di finanziamento comunale attraverso i proventi incassati a seguito dei versamenti degli assegnatati.

"Paghiamo salato, ma i risultati non sono all’altezza delle aspettative" il letimotiv. Con una richiesta riguardo una maggior trasparenza sui bilanci, deficit già denunciato dalla minoranza consiliare, presente all’assemblea. Proprio quest’ultima, stigmatizza la mancata presenza dei consiglieri di maggioranza.

Oltre alla questione manutenzione, è stato denunciato quello che viene identificato come la cartina al tornasole di un possibile abuso riguardo l’utilizzo del posto barca da parte degli assegnatari. "Un sali e scendi estivo dalle barche", su cui vengono portate persone estranee al territorio: in molti, fra i partecipanti, ritengono possa essere la spia di subaffitti e chiedono verifiche.

Intanto, mentre, i presenti hanno accolto positivamente l’innalzamento della calata finanziato dall’adsp del Mar Ligure Orientale in via Lungomare alle Grazie, che ha permesso di evitare allagamenti in concomitanza con l’alta marea, è stata auspicata la realizzazione di strutture per agevolare per i più anziani la discesa e risalita delle barche ora più distanti dal filo della banchina.

Altra necessità ribadita, quella della possibilità di effettuare lavori ‘fai da te’ per manutenere le barche, anche in chiave identitaria, a fronte dei lacci posti ai lavori a terra dall’Authority. Caldeggiato un consiglio comunale sul tema.