MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Poste a misura di... citofono. Dopo le proteste in piazza arriva il primo passo avanti

La Consulta disabili ha sollevato il caso dell’impossibilità di accesso agli uffici di piazza Verdi. La direzione si è intanto impegnata a installare in tempi rapidi un campanello esterno.

Il sopralluogo davanti all’ufficio postale di piazza Verdi

Il sopralluogo davanti all’ufficio postale di piazza Verdi

Il primo aiuto sarà un campanello posizionato all’esterno delle porte attualmente invalicabili agli utenti in carrozzina. Un “drin“ consentirà, in base ai tempi dell’operatore sempre se non impegnato in altre pratiche, di spalancare la porta dell’ufficio postale di piazza Verdi e al cliente di poter svolgere le pratiche. L’apertura manuale delle ante di ingresso agli uffici è però soltanto il secondo step, ovvero la metà del problema che nel 2025 ancora costringe disabili, ma anche mamme con passeggini e carrozzelle, a alzare la voce. Ancora una volta la consulta provinciale disabili rappresentata da Mauro Bornia e Nicola Torre ha chiesto rispetto per i diritti di chi guarda il mondo da seduto ma che tra le tante difficoltà non può, ad esempio, entrare nell’ufficio postale della centralissima piazza Verdi. Scale di accesso ripidissime, scivolo appositamente realizzato non segnalato quindi conosciuto soltanto dagli spezzini che lo usufruiscono, e porte strette che non consentono l’ingresso in carrozzina. Una situazione che, a un anno dalla segnalazione, forse avrà un punto di svolta. Ma per arrivare al faccia a faccia decisivo ci sono volute le lamentele, un reclamo bipartisan lanciato dal consigliere regionale Davide Natale, supportato da Luca Comiti segretario della Cigl condiviso dall’assessore Marco Scajola di Regione Liguria e arrivato all’onorevole del Pd Alberto Pandolfo presente ieri in piazza Verdi per rimarcare il doveroso rispetto dei diritti. La situazione è stata presentata a Federico Sichel responsabile delle relazioni istituzionali del Nord Ovest di Poste Italiane accompagnato da Giuseppe D’Asaro direttore della filiale spezzina.

"Non deve passare il messaggio del disinteresse oppure della mancata volontà di intervento – ha chiarito Federico Sichel – ma stiamo parlando di un edificio storico soggetto ai vincoli della Soprintendenza. Sicuramente si potrà installare in tempi radipi un citofono che consenta dall’esterno di avvisare i dipendenti della necessità di aprire le porte. Per quanto riguarda i pannelli di segnalazione allo scivolo installato a lato della piazza verificheremo se oltre all’affissione di adesivi alle vetrate si potrà posizionarne anche in altre zone della facciata".

Massimo Merluzzi