GINEVRA MASCIULLO
Cronaca

Poste chiuse da mesi, Canaletto non ci sta

L’ufficio di via Mantegazza inutilizzabile. "Siamo costretti a fare il giro della città. E anche il bancomat a volte non funziona"

L’ufficio postale di via Mantegazza

La Spezia, 30 novembre 2020 - Un cartello appeso sul vetro, scritto a mano e attaccato con il nastro adesivo recita a chiare lettere: "Questo all’ufficio postale, se il postmat di questo ufficio ritira la mia carta postepay causa errore pin in quale ufficio postale devo recarmi per recuperare la mia carta postepay? Grazie". Un interrogativo a cui non sappiamo se sarà data risposta, l’ufficio è chiuso da marzo e non si hanno notizie sulla riapertura. Bastano pochi minuti di sosta davanti alle poste di via Paolo Mantegazza per rendersi conto di quanto quel servizio sia indispensabile per il quartiere. Il via vai di persone che cercano di usufruire del bancomat è notevole, purtroppo però molti vanno via delusi. A parlare per prima è la signora Patrizia Aluisini che dopo aver tentato di usare il bancomat senza risultati, racconta: "I servizi sono chiusi da mesi e il bancomat a volte funziona e a volte no. Ogni volta è sempre una scommessa, devo ritirare i soldi perché oggi ho delle spese da fare, sono passata da qui per fare un tentativo, purtroppo però dovrò andare altrove per cercare una macchinetta funzionante". Anche Concetto Tricomi si unisce al coro del disappunto per una situazione che va avanti da fin troppo tempo: "L’ultima volta sono dovuto andare a Migliarina, altre volte in via XXIV Maggio, muovere la macchina e trovare parcheggio non è sempre facile, ci sono anziani nel quartiere che non hanno la possibilità di spostarsi con un mezzo proprio e passare ore e ore in coda perché gli uffici sono affollati è un disagio non indifferente". L’interruzione dei servizi rende difficile effettuare qualunque pratica, come sottolinea Renato Chiappini. "Prima se si aveva bisogno di un foglio o un modulo si poteva entrare e prenderlo, ora bisogna ingegnarsi per capire dove trovarlo online o fare il giro di tutta la città per trovare un ufficio postale senza la fila di persone che aspettano davanti alla porta, anche compilare un F24 diventa un’impresa". La vicenda ha creato anche fibrillazione politica, con le accuse di ‘immobilismo’ rivolte al sindaco dal Pd. "Rispedisco al mittente le accuse – dice il sindaco Peracchini – sulla questione sono già intervenuto, anche come presidente della Provincia. Ho aderito personalmente alla raccolta di firme del quartiere del Canaletto e scritto numerose volte alla direzione provinciale di Poste, perché ci si attivi in tempi celeri a sanare una situazione sempre più spiacevole. Il disagio non riguarda solo Canaletto: molti sindaci del territorio mi segnalano infatti uffici postali chiusi o con orari ridotti a causa dell’emergenza Covid-19. Da parte dell’Amministrazione, c’è piena disponibilità a parlare affinché si possa trovare una soluzione".