La Spezia, 19 novembre 2018 – Un’occasione per riflettere sulla povertà, sul disagio e sul servizio ai più bisognosi: sabato al Santuario di Sant’Antonio a Gaggiola è stata celebrata la ‘Giornata mondiale del povero’, come indicato da Papa Francesco.
Le pareti della chiesa sono state adibite a mostra: sono state esposte fotografie aventi a soggetto alcuni momenti di volontariato. Assieme alle immagini, i numeri. Per riuscire veramente a comprendere un fenomeno così drammatico e attuale, è necessario leggere le cifre. Per questo motivo, insieme alla presentazione delle foto di Matteo Originale, è stato illustrato su pannelli un rapporto dell’Osservatorio Caritas con i dati dell’accoglienza di persone e famiglie in difficoltà dal 2008 al 2017. Il responsabile dell’osservatorio, Stefano Strata, sottolinea alcuni degli aspetti maggiormente rilevanti: "Partendo dal 2008, anno della grande crisi, la situazione è andata sempre peggiorando. Se al primo anno preso in esame i richiedenti aiuto nella nostra provincia erano 1.364, nel giro di cinque anni, ovvero nel 2013, si è arrivati a contarne 2.241. È il picco più alto riscontrato questi 10 anni di attività. Negli ultimi tre anni, la situazione si è stabilizzata con cifre che superano perennemente le 2.000 persone, ben oltre i livelli pre crisi. Ogni anno si registrano circa 700 nuove richieste d’aiuto, ma bisogna considerare che ogni persona rappresenta un nucleo familiare, quindi è un dato che va moltiplicato per due o per tre". In questi casi si tratta di persone in difficoltà economiche.
Tuttavia Strata non trascura anche gli individui con disagi più gravi: "Ogni giorno si presentano circa 325 persone ai servizi. Si tratta di situazioni di estremo disagio, che necessitano di servizi igienici e i cambi di abbigliamento". Tuttavia, la popolazione della provincia è pienamente cosciente della situazione e cerca di sostenere il volontariato e le varie iniziative Caritas.
"C’è molta attenzione al tema – interviene don Luca Palei, responsabile della Caritas diocesana – e riscontriamo sempre una certa disponibilità da parte dei cittadini. Quando arrivi a livello provinciale a raccogliere 15 tonnellate di cibi a lunga scadenza, non si può che essere soddisfatti". Ma gli aiuti alle famiglie messe in piedi dalla Caritas diocesana vanno oltre: sono circa 10.000 le persone che si rivolgono al loro emporio alimentare per rifornirsi degli alimenti necessari ai fabbisogni quotidiani.
Giuseppe Ruocco