Premio Firenze Giovani. L’ex liceale Ciaravino nella sala dei Cinquecento

Importante vetrina internazionale per autori di tutti i generi letterari. Lo spezzino presente con la sua silloge poetica ’Combaciarsi’, Gcl Edizioni.

Premio Firenze Giovani. L’ex liceale Ciaravino nella sala dei Cinquecento

Premio Firenze Giovani. L’ex liceale Ciaravino nella sala dei Cinquecento

Un nuovo importante riconoscimento per Francesco Vito Ciaravino, ex studente del liceo classico Costa, che ha presentato nella biblioteca d’istituto, a ottobre, la sua silloge poetica ‘Combaciarsi’. Nella Sala dei Cinquecento a Palazzo Vecchio nell’ambito del Premio Firenze 2023, importante vetrina internazionale per autori di tutti i generi, alla presenza del vicesindaco Alessia Bettini e di importanti figure del panorama letterario fiorentino, il giovane poeta ha ricevuto il ‘Premio Firenze Giovani’, proprio per la sua produzione d’esordio pubblicata da Gcl Edizioni.

L’autore, già quest’anno vincitore del ‘Premio Senato Accademico sezione poesia studenti’ consegnato dall’Accademia delle Arti e delle Scienze filosofiche, in collaborazione con l’Università Aldo Moro di Bari, ha concorso con più di trecento opere iscritte nella sezione di riferimento Poesia edita, aggiudicandosi il Fiorino d’oro, con la seguente motivazione: "Il giovane autore, legato alle sue origini tarantine, ripercorre momenti e luoghi scolpiti nei suoi ricordi. La sua è una poetica che fa della rapidità del verso una cifra linguistica molto personale. Le immagini, nitide di questi moderni stornelli, dai riferimenti quasi tattili, conferiscono all’opera una carica poetica già matura, declinata in versi folgoranti per la loro immediatezza". Sì, perché ‘Combaciarsi’ racconta quello, è una raccolta poetica piuttosto intima. L’evento scatenante, nonché incipit della storia diluita negli ottanta componimenti, è il trasferimento avvenuto nei primi anni dell’adolescenza dell’autore, dalla Puglia alla Liguria, alla Spezia. Il percorso tracciato dalle brevi poesie, è un viaggio che inizia dall’avvertimento di un senso di incongruenza interiore, e giunge fino all’accettazione e alla serena convivenza con tale condizione. La raccolta poetica, col pretesto di raccontare l’esperienza dell’autore, ha l’intento di aiutare tutte quelle persone che si sentono "strappate dal mondo e da loro stesse", a ritrovare quella pace e quell’unione, attraverso, appunto, l’atto del "Combaciarsi interiormente".

Marco Magi