MATTEO MARCELLO
Cronaca

Battaglia legale su Chirurgia, posto da primario conteso: il concorso indetto da Asl finisce davanti al tribunale

La selezione vinta dallo specialista Cosimo Feleppa ma il secondo classificato ha fatto ricorso. Impugnati al Tar tutti gli atti di gara. L’azienda sanitaria ha provato a riesaminare i titoli

Personale medico e infermieristico in una foto d'archivio

Personale medico e infermieristico in una foto d'archivio

La Spezia, 25 settembre 2024 – Una battaglia a colpi di carte bollate per la direzione del fiore all’occhiello della sanità spezzina. Sulla struttura complessa di Chirurgia generale ad alta complessità, reparto che negli ultimi venti anni ha visto crescere sensibilmente la propria specializzazione grazie alla guida di due eccellenze della sanità come Emilio Falco e Stefano Berti, da mesi è in corso un braccio di ferro legale sulla nomina del nuovo primario, affidata dalla direzione generale di Asl5 al dottor Cosimo Feleppa al termine del concorso pubblico. Proprio l’esito della selezione è stata impugnata al Tribunale amministrativo regionale dal secondo classificato, il dottor Vincenzo Trapani, che ha contestato i giudizi e i punteggi espressi dalla commissione di valutazione incaricata dall’azienda sanitaria spezzina. La vicenda affonda le sue radici in primavera, alla fine dello scorso maggio, quando la direzione generale, all’esito delle valutazioni espresse dalla commissione, conferisce al dottor Cosimo Feleppa – da anni medico della struttura spezzina e dirigente facente funzione dopo l’addio di Berti – l’incarico quinquennale di direzione della struttura complessa.

Poche settimane dopo, a giugno, il professionista secondo classificato tramite il proprio legale di fiducia bussa alla porta di Asl5 per contestare alcune valutazioni effettuate dalla Commissione esaminatrice relativamente ai propri titoli e a quelli del medico che aveva vinto la selezione, invitando il direttore generale di Asl5 a rivalutare l’esito della selezione.

L’azienda sanitaria, per andare incontro alle richieste del professionista secondo classificato, aveva così riconvocato la commissione esaminatrice della selezione con il mandato specifico di riesaminare i titoli di tutti i candidati partecipanti alla luce delle osservazioni elencate dallo studio legale, “con la finalità di correzione di eventuali errori rilevati”. Si arriva così a luglio, quando la commissione inizialmente incaricata della selezione si riunisce nuovamente per valutare i titoli in possesso dei dieci candidati che avevano risposto al bando indetto dall’azienda sanitaria nel 2023, verificando nuovamente per ognuno la domanda di ammissione, la documentazione allegata alla domanda, il curriculum formativo e professionale, la tipologia quali-quantitativa delle prestazioni effettuate, e le pubblicazioni edite a stampa. Il controllo tuttavia non cambia l’esito della selezione: la commissione assegna sempre al dottor Feleppa il punteggio migliore (74,26), mentre il dottor Trapani è ancora secondo, con 72,15 punti. Da qui la conferma dell’assegnazione dell’ incarico di direttore della struttura complessa di Chirurgia generale ad alta complessità dell’azienda sanitaria a Cosimo Feleppa.

Tutto finito? Nient’affatto, perché nel frattempo il professionista secondo classificato, tramite il medesimo studio legale, bussa anche alle porte del Tar, con l’obiettivo di annullare i verbali della commissione e il pronunciamento del direttore generale di Asl5. Nei giorni scorsi, il primo round della contesa giudiziaria, con i giudici che hanno respinto l’istanza incidentale di sospensione dell’esecuzione degli atti impugnati in quanto “secondo la giurisprudenza consolidata di questo Tribunale, nella materia in esame materia difetta la giurisdizione del giudice amministrativo”.