
Slitta ancora la sentenza del processo ’Assicuropoli 2’, che va avanti ormai da quattro anni in seguito all’inchiesta diretta dal pubblico ministero Tiziana Lottini, ora a Lucca, successivamente portata avanti dalla collega Rossella Soffio e condotta dalla guardia di finanza della Spezia. Dopo la pausa dovuta al lockdown e la ’movimentata’ udienza del luglio scorso, con un testimone citato per omonimia e alcuni fascicoli che non si trovano più, ieri davanti al collegio presieduto da Gianfranco Petralia con giudici a latere Marinella Acerbi e Stefania Letizia è stato ascoltato l’ultimo testimone di un lunga serie, addirittura una sessantina.
Per la procura, dal dal 2007 al 2011 alla Spezia sarebbe esistita una associazione finalizzata a frodare le assicurazioni producendo atti falsi per rappresentare incidenti stradali mai avvenuti o, se avvenuti, riportando indicazioni gonfiate in ordine alle lesioni subite dai protagonisti o nomi di persone estranee al sinistro e ignare di essere state coinvolte nell’impalcatura documentale tesa a fare cassa.
Devono rispondere del reato l’avvocato spezzino Marco Alessi, ritenuto il promotore dell’associazione difeso dagli avvocati Andrea Giorgi (ieri assente) e Iacopo Memo; il medico spezzino Giovan Giuseppe Lupi, ritenuto il fornitore dei certificati medici falsi per le pratiche di risarcimento difeso dagli avvocati Luigi Fornaciari Chittoni e Cesare Alieti Bruzzi; Antonio Fortunato e Sabrina Bonati, spezzini, rispettivamente titolare e segretaria della carrozzeria GF Car da cui sarebbe passato il reperimento dei clienti, la predisposizione di moduli Cid con l’indicazione di incidenti mai avvenuti o gonfianti (il primo è difeso dall’avvocato Manuela Bacci, la seconda da Matteo Vicini.
E’ già uscito di scena Mariano Varese, fisiatra carrarese che avrebbe predisposto false perizie e false ricevute di pagamento di prestazioni professionali, difeso dall’avvocato Andrea Vesco, che ha patteggiato un anno con la sospensione condizionale della pena.
Ieri in aula è stata sentita una praticante dell’avvocato Alessi, la cui difesa ha chiesto nuovamente, come già era accaduto nell’udienza di luglio, che fine abbiano fatto alcuni fascicoli: E non sarebbero pochi quelli smarriti. Con alcuni reati che risulterebbero già prescritti, il 20 dicembre 2021 ci sarà la discussione e poi la sentenza. Covid permettendo.
Massimo Benedetti