REDAZIONE LA SPEZIA

Pronto soccorso presi d’assalto: "Servono misure straordinarie"

Botta e risposta a distanza tra il Partito democratico e la maggioranza in Regione. Il Tribunale del Malato in trincea: "Già accaduto lo scorso anno, si poteva prevedere".

Coda di ambulanze al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Andrea della Spezia

Coda di ambulanze al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Andrea della Spezia

Sono giornate da ’bollino rosso’ quelle che stanno vivendo i predici di emergenza e urgenza di Asl5. Il pronto soccorso del Sant’Andrea così come quello del San Bartolomeo anche ieri hanno vissuto una super affluenza di cittadini in cerca di cura. Una situazione delicata che da giorni è diventata anche tema di scontro politico, rilanciata anche dall’esposto che la Cgil ha inviato sul tema alla Prefettura. Documento, questo, che ha trovato la piena condivisione del Tribunale per i diritti del malato.

"Già un anno fa avevamo pubblicamente richiesto l’intervento del prefetto e l’utilizzo di personale della Protezione civile presso i nostri pronto soccorso. Ci era stato risposto che era una situazione eccezionale ed imprevedibile. Ora non si può dire che non si poteva prevedere, – scrive l’associazione in una nota –. Aderiamo all’iniziativa della Cgil e chiediamo che, questa volta, siano adottate urgenti e straordinarie misure di protezione ed assistenza a pazienti e parenti in fila al pronto soccorso". Tema che è diventato terreno di scontro politico.

Per il segretario regionale dem, Davide Natale, "è lo specchio del fallimento del centrodestra. In questi anni la situazione della sanità è diventata catastrofica, indegna di un Paese civile, mortificante per i pazienti e i lavoratori. Servono investimenti a tutti i livelli". Anche il consigliere dem spezzino, Andrea Orlando, ha rilanciato spiegando che "è stato sbagliato raccontare che si potessero risolvere in poche settimane. Però due cose semplici, banali, uno dei 30 nominati da Bucci potrebbe provare ad affrontarle: c’è un ascensore bloccato da 10 giorni, e nel pronto soccorso quando piove forte l’acqua entra dal tetto. Se ci fosse dato un segnale, la nostra disponibilità a collaborare ci sarebbe sicuramente – dice Orlando – ma bisognerebbe smetterla con i proclami".

Affondo che ha trovato l’immediata replica del presidente della Commissione salute e consigliere regionale di Orgoglio Liguria, Marco Frascatore. "Siamo lieti che dal Pd arrivi finalmente la disponibilità alla collaborazione. Abbiamo messo in campo gli strumenti per far fronte a ondate influenzali, per gestire al meglio le urgenze anche in momenti di elevata affluenza, come nel periodo natalizio, e per sostenere gli operatori. Confermo la mia disponibilità e quella di tutta la maggioranza ad accettare suggerimenti e proposte offerti dal Pd e da qualsiasi altra forza politica".