Cos’è il Protocollo Zeus? Intanto il nome evoca il primo caso di maltrattamento nella mitologia greca. Il suo obiettivo principale è di prevenire il fenomeno della violenza contro le donne e quindi, agli autori di condotte violente nelle relazioni affettive, al momento dell’esecuzione del provvedimento di Ammonimento da parte del questore (sia per violenza domestica che per atti persecutori), viene proposto un percorso integrato in centri specializzati, per il loro recupero, per favorirne il reinserimento sociale e limitare i casi di recidiva. Il questore Sebastiano Salvo e il direttore generale di Asl 5 Paolo Cavagnaro, hanno firmato ieri il rinnovo del Protocollo Zeus, in materia di stalking e violenza domestica. Il nuovo protocollo tiene conto della Legge 168 del 2023, che ha aggiornato la normativa, ampliando il novero delle condotte violente per le quali è possibile applicare l’ammonimento, su istanza di parte e su iniziativa dell’autorità.
Come il precedente documento, consente dall’applicazione del provvedimento, un percorso gratuito di Asl 5, su base volontaria, che consentirà all’ammonito di affrontare il problema della gestione della rabbia. Con la nuova legge, la revoca dell’ammonimento, potrà essere richiesta dopo 3 anni dall’applicazione del provvedimento e se l’ammonito parteciperà a percorsi di recupero, con un esito positivo. "Quando ho firmato per la prima volta il Protocollo Zeus – dichiara Cavagnaro – ero ottimista e forte della collaborazione e dell’ascolto che Asl 5 ha sempre avuto con la Questura spezzina. Delle 26 segnalazioni di maltrattanti ricevute dalla Questura, in 20 hanno accettato il nostro invito alla riabilitazione. Solo uno ha rinunciato, gli altri sono stati presi in carico dai nostri servizi e stanno portando avanti un percorso di recupero". "Il Protocollo Zeus arriva da lontano – sottolinea il questore Salvo – è uno strumento in cui crediamo molto, dovuto ad un’intuizione della nostra amministrazione che ha voluto volgere lo sguardo oltre che verso la vittima, anche verso il maltrattante perché la prevenzione passa anche attraverso l’attenzione all’autore del reato".
Marco Magi
Nella foto: il dg di Asl 5 Cavagnaro e il questore Salvo