Provincia rovente: oltre i 39. Week end da bollino rosso. Caldo record a Castelnuovo

Nello Spezzino le temperature più alte della Liguria. In Val di Vara termometro oltre i 35 gradi. Nessun assalto ai pronto soccorso. Affollate spiagge e mete dell’Appennino Tosco Emiliano .

Provincia rovente: oltre i 39. Week end da bollino rosso. Caldo record a Castelnuovo

In provincia un caldo da record

Chi può ha trovato refrigerio in una spiaggia del litorale o sulle montagne dell’Appennino Tosco-Emiliano. Altri hanno combattuto il caldo con... condizionatori e ventilatori. Una domenica da 37° gradi, quella contrassegnata – per la prima volta da inizio estate – dal ministero della salute con il bollino rosso, massimo grado di allerta per ciò che concerne le ondate di calore. La provincia della Spezia è risultata quella più calda: a CFastelnuovo Magra durante la giornata di ieri superato il tetto dei 38°, con la centralina dell’Arpal che alle 17.30 ha registrato 39.4°. Alla Spezia sono stati toccati i 37.5 gradi. A Padivarma 37.1°, a Sesta Godano 35.4°. A complicare la situazione, l’alto tasso di umidità, che ha fatto salire le temperature percepite un po’ in tutta la Liguria oltre i 40 gradi. Arpal ha rilevato un’umidità al 43% alla Spezia. Nonostante la situazione, sotto il profilo sanitario non si sono registrate particolari criticità. Un paio di chiamate al 118 spezzino per colpi di calore (ma le persone hanno poi rifiutato il trasporto in ospedale), così come gli accessi ai due pronto soccorso degli ospedali della Spezia e di Sarzana non hanno registrato picchi di accessi legati ai malori provocati dal caldo. Un’ondata che è destinata a proseguire anche oggi, con temperature molto simili a quelle di ieri. Regione Liguria, che ha attivato il numero verde regionale InformAnziani 800593235 a disposizione delle persone più fragili o anziani in difficoltà per la consegna dei farmaci o della spesa a domicilio, ha emanato un’ordinanza valida in tutti i Comuni della Regione con popolazione superiore ai 10.000 abitanti che impone il divieto di lavorare tra le 12.30 e le 16 nei settori agricolo, florovivaistico, nei cantieri edili ed affini, in condizioni di esposizione prolungata al sole.