REDAZIONE LA SPEZIA

Pubblica amministrazione digitale. Progetto Polis negli uffici postali

Sono quindici gli sportelli in provincia dove si possono fare certificati anagrafici, cud e cedolino pensioni

Il progetto Polis attivo in quindici uffici postali della provincia di Spezia, dove si possono fare certificati anagrafici e. documenti (foto d’archivio)

Il progetto Polis attivo in quindici uffici postali della provincia di Spezia, dove si possono fare certificati anagrafici e. documenti (foto d’archivio)

Numeri significativi anche in provincia di Spezia grazie al progetto Polis di Poste italiane. Avviato due anni fa per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione in 7mila comuni al di sotto dei 15mila abitanti, Polis ha contribuito a colmare il gap infrastrutturale tra piccoli centri e grandi città, con servizi digitali all’avanguardia e molto apprezzati dai cittadini. Sono 15 gli uffici postali della provincia spezzina nei quali è possibile usufruire dei servizi Polis, fra cui i certificati anagrafici e di stato civile resi disponibili dall’Anagrafe nazionale della popolazione residente e i certificati previdenziali come il “Cedolino pensione” la “Certificazione unica” e “Obis-M”.

Le sedi coinvolte al momento dal progetto “Polis Casa dei Servizi Digitali” sono: Ponzano Magra, Deiva Marina, Pieve di Zignago, Sesta Godano, Ameglia, Brugnato, Carro, Arcola, Monterosso al mare, Bonassola, Pignone, Borghetto Vara, Torza, Varese Ligure e Calice al Cornoviglio. Nel perimetro temporale 2025-2026 sono inoltre previste nuove attuazioni del progetto Polis a livello nazionale di cui 7 nello spezzino, oltre a quella in corso nell’ufficio Postale di Levanto che prevede la riapertura entro fine mese, a completamento lavori.

I servizi vengono erogati nell’ufficio postale sia attraverso gli sportelli, sia in modalità digitale con totem innovativi grazie ai quali i cittadini, con la carta d’identità elettronica o spid, possono scaricare in autonomia i certificati di loro interesse.

Polis è finanziato con risorse del piano complementare al Pnrr per 800 milioni e per oltre 400 milioni a carico di Poste Italiane. Molteplici gli obiettivi: semplificare la vita dei cittadini, promuovere la coesione economica, sociale e territoriale e dare un nuovo volto ai 7mila uffici postali dei piccoli centri per renderli più accoglienti e trasformarli in sportello unico digitale di prossimità. In particolare, il cambiamento degli uffici postali, si concentra sul comfort ambientale, grazie a sportelli ribassati e ambienti più luminosi, con particolare attenzione all’accesso agevolato per persone ipovedenti con speciali dotazioni di pavimenti e corsie.