Quale futuro del Parco?. I sindaci fanno quadrato. Chiesta la vicepresidenza

Vertice urgente tra primi cittadini di Monterosso, Vernazza e Riomaggiore. Proposte e programmi per affrontare il nuovo corso dell’ente ambientale .

Quale futuro del Parco?. I sindaci fanno quadrato. Chiesta la vicepresidenza

Fabrizia Pecunia sindaco di Riomaggiore

Un sindaco delle Cinque Terre promosso vice presidente del Parco. La richiesta, insieme a altri spunti da affrontare quando verrà nominato il nuovo corso dopo la scadenza del mandato della presidente Donatella Bianchi , è uscita dalla riunione che si è tenuta a Monterosso alla quale hanno partecipato i tre primi cittadini delle Cinque Terre. E’ emersa ed è stata pienamente condivisa la volontà di portare avanti una linea politica unitaria sui principali temi di interesse per il territorio. In particolare, sono stati affrontati gli obiettivi che le amministrazioni intendono perseguire attraverso il Piano del Parco e i Piani Urbanistici Intercomunali. Strumenti che sono in fase di definizione grazie ai quali si intende trasmettere una visione futura di sostenibilità per le Cinque Terre. "Ormai diversi anni parliamo di sostenibilità – hanno spiegato i sindaci – e del modello di sviluppo da attuare, del turismo che vorremmo sviluppare, della necessità di investire nella cura del territorio, del recupero delle terre incolte, della valorizzazione del ruolo dell’agricoltura come volano per preservare la nostra identità storica".

Quali sono dunque le proposte intraprendere un nuovo percorso? Sul tema i sindaci Francesco Sassarini (Monterosso), Marco Fenelli (Vernazza) e Fabrizia Pecunia (Riomaggiore) hanno trovato una linea. "La nostra volontà – proseguono – è quella di impostare un percorso comune e partecipato per trovare insieme gli strumenti necessari per trasformare in azioni gli obiettivi comuni. In questo momento così delicato risulta di primaria importanza scongiurare il commissariamento del Parco Nazionale delle Cinque Terre, procedendo all’immediata nomina di uno dei sindaci delle Cinque Terre nel ruolo di vicepresidente.

"Non è assolutamente possibile – concludono gli amministratori – attendere oltre, il Parco delle Cinque Terre ha bisogno di una figura politica di riferimento che sia espressione del territorio, in grado di farsi carico delle istanze che arrivano dai cittadini delle Cinque Terre. Insomma è fondamentale la presenza di un amministratore che ben conosca le varie realtà. Sarebbe davvero un grave errore lasciare decadere gli organi del Parco a causa della scadenza del mandato della presidente Donatella Bianchi, che ringraziamo per il lavoro svolto in questi anni. Per governare questo momento così delicato, le Cinque Terre chiedono che i vertici del Parco, compreso il presidente di prossima nomina, siano una piena espressione del territorio".