Quando il pallone è motore di inclusione. Baudinelli fa crescere i giovani migranti

La Spezia: Progetto 'Rete' Figc coinvolge Centri Sai per l'inclusione sociale dei giovani migranti attraverso il calcio. Fasi regionali e nazionali in programma.

Quando il pallone è motore di inclusione. Baudinelli fa crescere i giovani migranti

I profughi con il professor Pier Giorgio Baudinelli

È in piena fase di preparazione il progetto ‘Rete’ della Figc con il coinvolgimento dei Centri Sai che accolgono i rifugiati minori di tutta Italia. L’iniziativa di carattere sociale è destinata ai giovani migranti con l’obiettivo di inclusione sociale tramite il calcio quale strumento di integrazione. Il referente regionale del progetto, il professor Pier Giorgio Baudinelli, in collaborazione con gli educatori, ha iniziato gli interventi tecnici, formativi ed educativi settimanali dei giovani minori per soddisfarne le esigenze non solo tecniche. Per la Liguria hanno aderito la coop sociale ‘La Casa sulla Roccia’ di via Cantarana e l’Associazione Mondo Nuova Caritas di via 15 Giugno. Il format prevede una fase di gioco regionale (9 contro 9) una interregionale e una fase finale nazionale. "Ogni partecipante è stato assicurato contro eventuali infortuni e sottoposto a una specifica visita medica per la pratica sportiva agonistica – aggiunge Baudinelli – . Il tutto a carico della Figc che ha fornito anche il materiale sportivo. Vorrei ringraziare Chiara e Barbara della Casa della Roccia e Laura e Talib della Nuova Caritas, oltre che la società calcistica Spezia Popolare (presieduta da Manuel Brizzi e con addetto alla struttura Nicola Conteduca) che ha messo a disposizione in questi mesi la struttura del Bonanni per tutti gli allenamenti sinora svolti. I giovani atleti del profe Baudi saranno impegnati a Tirrenia, dal 27 al 29 settembre, nella fase interregionale. m. magi