Quando la Resistenza dà spettacolo. Vent’anni fino al cuore della rivolta

Torna il festival della memoria negli Archivi di Fosdinovo. Oggi pomeriggio dibattito su fotografia e utopia

Dodici giorni di dibattiti, spettacoli, teatro e socialità con la possibilità di campeggiare per i volontari e non solo. Anche questa estate è arrivato il momento del festival ‘Fino al cuore della rivolta’, che è iniziato venerdì festeggiando il suo ventennale e durerà fino a Ferragosto. Venti anni fa un piccolo gruppo di volontari e volontarie, insieme a partigiane e partigiani, animati dalla volontà di costruire uno spazio di festa in cui la memoria della Resistenza diventava spettacolo con arte e musica, è arrivato a quello che oggi rappresenta questa manifestazione: il più importante festival nazionale dedicato alla Resistenza.

Come è ormai consuetudine, il festival, a cura di Archivi della Resistenza, si svolge nella suggestiva cornice del Museo audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo, intorno a quella che era la sede di una colonia per bambini realizzata dai partigiani nel dopoguerra e trasformata, a fine anni Novanta, nel primo museo multimediale della Resistenza italiana. Ogni giornata sarà animata dalle 17 da dibattiti su argomenti politici di attualità e incontri sulla memoria storica. Dalle 19.30 gastronomia con piatti tipici e sorprese culinarie. Dalle 21 gli spettacoli e a seguire i dopospettacolo che chiuderanno le serate. In particolare oggi, dalle 17, i dibattiti ‘Colonialismo, fascismo e crimini di guerra’ e ‘Immagini che sollevano la storia. Un dialogo su fotografia e utopia’, poi alle 21 Tano D’Amico + Uliano Lucas + Maurizio Maggiani + Jacopo Benassi in un dialogo ‘Sulla fotografia’ condotto da Attilio Scarpellini, seguito alle 22 dai Tre Allegri Ragazzi Morti con ‘#Tarm300’ e con dopospettacolo affidato ai Risposta 42. Domani, alle 18, il dibattito ‘Antonio Gramsci, vita e morte di un gigante del pensiero’, poi alle 21 Marta Cuscunà & Fabio Babich in ‘The beat of freedom. La resistenza a fumetti’, alle 22 Massimo Ferrante in ‘Canzuni’, alle 22.30 Ginevra Di Marco in ‘Tutti in piedi’ e poi il live degli Esse. Alcuni degli altri grandi nomi protagonisti del festival: Maurizio Maggiani, Moni Ovadia, Neri Marcorè e Casa del Vento, Piotta, Area Open Project, Lella Costa, Africa Unite, Bobo Rondelli, Gang, Giancane, Skiantos, Tano d’Amico, Uliano Lucas, Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, Marta Cuscunà, Lucio Corsi, Yo Yo Mundi, Apice e David Riondino.

Marco Magi