
Borromeo, Peracchini e Esposito
La Spezia, 6 febbraio 2021 – Davvero un approfondimento interessante, che sarà utile a tutta la città. Questa mattina il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ha ricevuto dal presidente di Anteas, Mario Borromeo, lo studio 'Il futuro di prossimità. Quartieri e cittadini solidali alla Spezia', a cura di Gilda Esposito, con fotografie di Simona Accettura, in collaborazione fra Anteas e MoCa Future Designers spin off dell’Università di Firenze e pubblicato con i fondi del 5x1000. Lo studio mette a confronto due quartieri popolari della Spezia, Fossitermi e le Pianazze (ai due lati opposti della nostra città), per comprendere quanto siano cambiati nel tempo e per trasmettere alle nuove generazioni quanto sia differente il modo di intendersi come comunità.
Lo studio fotografico, sociologico e demografico, mette al centro il punto di vista dei cittadini raccogliendo spunti e idee per la costruzione di una comunità a misura di cittadino. Il progetto è stato realizzato prima della crisi sanitaria da Covid-19 ma contiene anche riflessioni sul periodo pandemico che stiamo vivendo.
“Nel momento storico che stiamo attraversando caratterizzato dall’emergenza sanitaria tuttora in corso dove la parola d’ordine è distanziamento sociale – dichiara il sindaco Pierluigi Peracchini –, è confortante trovare un’inversione di tendenza con la promozione del concetto di prossimità in questo interessante studio urbano di Anteas La Spezia che ringrazio. Come Amministrazione, siamo pronti a raccogliere gli spunti di riflessione e le proposte mirate per ogni quartiere contenute in questo studio: negli ultimi anni, l’Amministrazione ha messo in campo una serie di iniziative importanti proprio per mettere al centro il cittadino e il suo impegno civico con il sostegno del Comune. È un impegno che non si ferma e che dopo la pandemia dovrà tornare primario per investire su tutte quelle energie solidali che sono emerse nei momenti più difficili dell’emergenza”. I quartieri, d'altra parte sono ancora il fulcro per molte attività della comunità e la dislocazione degli eventi, ad esempio nell'approntare i progetti relativi all'Estate Spezzina o al periodo natalizio – parliamo ovviamente del periodo pre Covid – ne sono la dimostrazione.