
Uno scivolone che non cambia le strategie di stagione. Il gruppo è forte e la mentalità è quella giusta
Mister Luca D’Angelo, seppur rammaricato per la sconfitta, ha lanciato messaggi di forza e coraggio all’ambiente. "Non avremmo meritato di perdere, abbiamo creato tanto, anche in dieci, abbiamo avuto tante occasioni per pareggiare. Fa parte del calcio, dobbiamo rimetterci in sesto e pensare alla prossima gara". Il tecnico, più volte osannato dai tifosi prima della gara, ha speso parole di elogio per la sua squadra, nonostante le difficoltà accusate nel corso della settimana: "Sono stati sette giorni non semplici, considerando gli stati febbrili di Lapadula, Hristov, Pio Esposito e Cassata, con lo stesso Vignali che ha accusato un problema. A ciò si devono aggiungere le assenze di Bertola e Elia. Nonostante ciò la squadra ha giocato una grandissima partita".
Tra le righe, il tecnico aquilotto, sempre molto pacato sulle direzioni arbitrali, non ha mancato di rimarcare l’arbitraggio non perfetto di La Penna: "Ho parlato con l’arbitro, gli ho detto che ha indirizzato la partita con l’ammonizione a Bandinelli dopo solo 16 secondi. Quello è un fallo ma non da ammonizione. Dopo venti minuti avevamo quattro ammoniti. Per quanto riguarda l’espulsione di Lapadula bisognerebbe valutare se un giocatore va a caccia della palla o meno. In Italia abbiamo la concezione del Var errata, valutiamo al minimo contatto tutto, la valutazione va fatta nella zona di campo in cui avviene il contatto, nell’area avversaria ci sta che l’attaccante entri in modo disperato".
Non sono mancati i consueti complimenti ai tifosi. "Noi abbiamo apprezzato tantissimo la vicinanza dei supporter. È ovvio che il tifoso resti male se il risultato non è positivo, ma apprezza una squadra come la nostra che dà battaglia". Infine, una riflessione su Di Serio. "Stava bene, ho scelto lui perché pensavo che il Catanzaro ci affrontasse in modo differente, più aperto, non ci sono stati grandi spazi nella profondità, la sua sostituzione non è stata una bocciatura".
Guarda avanti Leandro Chichizola. "La prestazione c’è stata, abbiamo avuto le occasioni per segnare, non ci siamo riusciti, loro hanno trovato il gol. Noi dobbiamo continuare a fare la nostra strada, a volte capita di meritare di più e perdere, non dobbiamo farci prendere dalla preoccupazione o dalla tristezza. Le sette lunghezze dal Pisa? Ci sono ancora tanti punti a disposizione e uno scontro diretto, dobbiamo pensare a noi, oggi la palla non è entrata per un nulla, ma se continueremo a fare queste prestazioni potremo fare qualcosa di grande. Dobbiamo restare positivi, noi e la città, continuare a spingere, la squadra non molla e lotta".
Infine Fabio Caserta tecnico del Catanzaro. "Sapevamo di affrontare uno Spezia forte, abbiamo sofferto all’inizio, nel secondo tempo è uscita fuori la voglia di fare risultato in uno stadio difficile. Delle squadre che abbiamo affrontato, lo Spezia è quella che più mi ha colpito. Con il Pisa si giocherà la promozione diretta".
Fabio Bernardini