REDAZIONE LA SPEZIA

Quattro ministri e una polemica: "Civili costretti a mangiare un panino nei propri uffici"

Tutto pronto per l’inaugurazione del Polo nazionale della subacquea, prevista martedì 12. Occuperà alcune stanze e laboratori del Cssn della Marina. Il sindacato Flp Difesa in trincea .

Quattro ministri e una polemica: "Civili costretti a mangiare un panino nei propri uffici"

Quattro ministri, una cerimonia di oltre due ore dove verrà messa in scena anche una dimostrazione dinamica in mare con mezzi autonomi, e stand espositivi con i principali partner coinvolti nell’iniziativa. Nel complesso di Mariperman, sede del Cssn, è tutto pronto per l’inaugurazione del Polo nazionale della subacquea. L’appuntamento è per martedì 12, alla presenza del Capo di stato maggiore della Marina, Enrico Credendino, e dei ministri della Difesa Guifo Crosetto, delle Imprese e Made in Italy Adolfo Urso, dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, e del ministro della Protezione civile e Politiche del mare, Nello Musumeci. Un’inaugurazione che arriva con un ritardo di circa sei mesi rispetto ai piani annunciati da Marina e Governo, e che desta più di qualche curiosità. Secondo indiscrezioni, il nuovo polo andrà a occupare quattro uffici e due aule laboratorio ’strappate’ al Cssn: stanze che saranno probabilmente arricchite e vissute solo nei prossimi mesi. E se la cerimonia di martedì dimostra di essere molto sentita dalle istituzioni – tanto da meritarsi ben tre prove, l’ultima delle quali prevista lunedi – a far discutere è la comunicazione di servizio con cui il Cssn ha dato disposizioni ai propri dipendenti civili. Due su tutte: l’obbligo di parcheggiare al di fuori del compendio militare, e di consumare il pranzo nei propri uffici e non nel locale mensa: ai dipendenti a inizio mattinata verrà consegnato un sacchetto con panini e una bottiglietta d’acqua. Circostanze che non sono piaciute alla segreteria di Flp Difesa, pronta a stigmatizzare le disposizioni impartite dai vertici del Centro di supporto e sperimentazione navale. "Alla cerimonia potrà partecipare solo una piccola aliquota di rappresentanza, per gli esclusi è stato riservato ’pane e acqua’ ed il confinamento negli uffici – attacca Alessandro Collevecchio, della segreteria provinciale –. Non si potrà scegliere nemmeno di assentarsi dal lavoro utilizzando un giorno di ferie ma si dovrà rimanere chiusi in ufficio, pare per ragioni di sicurezza dettate dalla scorta ministeriale. La direttiva dispone che il personale non coinvolto nella cerimonia debba rimanere sul luogo di lavoro per tutta la durata dell’evento, e anche coloro che avrebbero un orario di 6 ore in quella giornata si vedono prolungato l’orario di lavoro anche nel pomeriggio. Si potrà uscire dal comprensorio solo per particolari esigenze e in una ben precisa fascia oraria, solo a piedi". A complicare la vita dei dipendenti del Cssn si aggiunge il fatto "che non si potrà entrare o uscire liberamente in automobile – aggiunge Collevecchio – ma si dovrà parcheggiare all’esterno del comprensorio, generando quindi forti disagi anche ai cantieri navali limitrofi, ristoranti e strutture ricettive, i quali verranno privati insensatamente dei soliti posti auto, ingolfando il già critico traffico di viale San Bartolomeo".

Matteo Marcello