Con un interessante focus sugli antichi classici, si alza il sipario di Fuori Luogo sul 2025. Un viaggio, venerdì e sabato, tra comicità, riso, danza e oscenità nell’antica Grecia che porta a riflettere sui giorni nostri. Come e che cosa oggi riteniamo ‘comico’ e ci fa ridere? Qual è la funzione del comico nella società contemporanea? Dalla ‘moda’ della stand up comedy, ai meme sui social: le radici del ‘riso’ sono da ricercare nel mondo dell’antichità, come ci raccontano le esilaranti performance e conferenze-spettacolo in scena al Dialma.
‘I Greci, gente seria?’ è il titolo scelto per questo appuntamento speciale con due compagnie amatissime a Spezia già spesso ospiti a Fuori Luogo nelle passate edizioni: I Sacchi di Sabbia e Quotidiana.com. Tre conferenze-spettacolo e uno spettacolo finale per scoprire se gli antichi Greci sono gente seria, e l’importanza del comico e del ‘ridere’ nell’evoluzione della cultura occidentale: si parte con ‘Mementi Comici’, progetto composto da tre conferenze spettacolo proposte da I Sacchi di Sabbia, che tornano a Fuori Luogo con la loro capacità di unire tradizione popolare e ricerca culturale, esplorando creativamente vari terreni, dalla letteratura al cinema, dal fumetto all’opera. La compagnia ha ricevuto il Premio Ubu Speciale nel 2008, il Premio Nazionale della Critica nel 2011, il Premio Lo Straniero nel 2016 e l’Eolo Award nel 2017. Dal 2016, con Massimiliano Civica, hanno riscritto numerosi classici. Venerdì il primo appuntamento è con ‘Riso e Saggezza’ alle 18.30, mentre ‘Riso e Oscenità’ andrà in scena alle 20.30. Il ridere, specialmente quello legato alla profonda conoscenza delle cose, al senso della vita, sarà oggetto della prima conferenza de I Sacchi di Sabbia, che porterà tra i satiri greci, i misteri di Dioniso, i buffoni, i comici dell’arte e del Teatro di Varietà. Nella seconda conferenza ‘Riso e Oscenità’, affronteranno invece la parolaccia e la battuta scollacciata. Il terzo appuntamento sarà con la conferenza ‘Riso e tempo’ sabato alle 18.30. È noto che senza il rispetto del ‘tempo comico’ non si ride. Un buon comico deve dunque essere ligio al tempo. Ma il tempo in sé, non ha niente di comico, anzi! Cronos – che è uno dei nomi che i greci davano al tempo – è una specie di gigante che divora i suoi figli: la cosa non fa ridere affatto.
Completerà la due giorni dedicata ai classici, sabato alle 20.30, lo spettacolo ‘I Greci gente seria! Come i danzatori’ di Quotidianacom, spesso ospiti a Fuori Luogo. Lo spettacolo indaga il legame tra pensiero e dimensione corporea, nell’incontro inaspettato tra un danzatore e un filosofo. Info: 333 2489192 (anche messaggio whatsapp) o a [email protected].
Marco Magi