
"Siamo sempre stati fautori del Palio femminile: anche quando c’è stata la crisi che lo ha coinvolto ci siamo impuntati per salvarlo. Non perché abbiamo vinto diverse volte, ma perché crediamo nel valore delle pari opportunità e nelle doti di queste vogatrici. E oggi, con grande soddisfazione, vediamo che continua ad esserci". La competizione in rosa, sia per Pino Cocco che per il Crdd – oggi borgata La Spezia Centro – è stata un punto di riferimento: un campo in cui competere, non potendo accedere al mercato dei Senior per assicurarsi i migliori, ma anche la realizzazione di un credo a favore delle donne. Tanta la cura che questa realtà ha messo negli anni per formare atlete che, in molti casi, hanno preso il volo. "Ricordo – racconta Cocco – che nel 1995, quando il Palio femminile prese il via, si presentarono quattro ragazzine al nostro cancello: fra loro, c’erano anche Sara Cargiolli ed Alessia Bellè, diventate delle big.
Pensare che non le voleva nessuno, mentre al Crdd abbiamo sempre creduto in questa competizione e nelle vogatrici: diciamo che è sempre stato un nostro pallino. Da noi sono passate le più brave, poi approdate anche ad altre borgate quotate. Per i nostri colori, non potendo competere nei Senior, il Palio femminile è sempre stato motivo di prestigio e ci onora averne portati a casa sette".
Chiara Tenca