REDAZIONE LA SPEZIA

Quell’oro nei cento metri a Sydney Il trionfo ’dimenticato’ di Lorenzo

Il castelnovese, non vedente, portò il tricolore sul gradino più alto del podio nelle Paralimpiadi. In questi giorni di euforia per Jacobs l’impresa di 21 anni fa non è stata adeguatamente ricordata

Il mondo è impazzito guardando quello scatto imprendibile che lo ha portato alla conquista della medaglia d’oro. Tutti hanno giustamente celebrato Marcell Jacobs, il primo atleta italiano a conquistare la vittoria alle Olimpiadi nella specialità dei 100 metri piani, anche se il dato storico non è del tutto esatto. Esiste infatti un precedente che risale a 21 anni fa quando l’oro su quella distanza venne conquistato da Lorenzo Ricci, il castelnovese volante protagonista assoluto ai giochi Paralimpici di Sidney 2000. Olimpiadi vere e proprie, non una corsa amatoriale.

"Erano altri tempi – ricorda Lorenzo Ricci –. Il giorno prima di partire ero a lavorare e al rientro sono tornato in servizio ringraziando i colleghi che mi hanno sempre aiutato nei turni all’ospedale". All’epoca i giochi riservati a atleti diversamente abili non erano tanto celebrati come, giustamente, lo sono da qualche edizione e forse anche per questo l’impresa di Lorenzo Ricci non è stata ricordata come avrebbe dovuto da nessun commentatore.

Marcell Jacobs è, realmente, il primo italiano a conquistare un oro sulla distanza dei 100 metri alle Olimpiadi ma sarebbe altrettanto corretto ricordare la stessa impresa di Lorenzo che sfrecciò davanti a tutti nella notte di Sidney. Lorenzo Ricci era un calciatore dilettante quando nel 1991 all’età di 20 anni perse la vista dopo un incidente stradale. Si è poi lasciato conquistare dall’atletica dall’amico Pino Pagano facendo incetta di titoli e allenandosi nel tempo con Nicola Vangeli. Oltre al titolo sui 100 metri piani sempre a Sidney si era imposto nella staffetta 4x100 insieme ai compagni Matteo Tassetti, Aldo Manganaro e Mauro Porpora. Ma non c’è stata soltanto Sidney. Ha partecipato anche ai successivi giochi paralimpici di Atene 2004 e la sua carriera è stata stratosferica e parla di 7 titoli mondiali, 9 finali con ben 7 podi conquistati.

Lorenzo Ricci da anni è fisioterapista all’ospedale San Bartolomeo di Sarzana. Ti ha infastidito non essere stato ricordato nell’impresa? "Sono stato felice di aver aperto una strada – continua Ricci con la grande ironia che lo ha sempre contraddistinto – perchè per quel tempo fu una vera impresa che ha cambiato il modo di guardare l’altra faccia dello sport. Per mettere tutti d’accordo diciamo che Jacobs è stato il primo atleta italiano vedente a vincere i 100 metri e io quello senza vista. E forse ho fatto maggior fatica io. Sono contento per Marcell che ha disputato una grande Olimpiade così come lo sono per Tamberi che ha sofferto tanto per esserci".

Massimo Merluzzi