REDAZIONE LA SPEZIA

"Questo spirito di gruppo ci sta mandando in estasi"

Ma non mancano le perplessità e il timore che il giocattolo possa rompersi "Le voci che si rincorrono a livello societario destano molta preoccupazione".

Ma non mancano le perplessità e il timore che il giocattolo possa rompersi "Le voci che si rincorrono a livello societario destano molta preoccupazione".

Ma non mancano le perplessità e il timore che il giocattolo possa rompersi "Le voci che si rincorrono a livello societario destano molta preoccupazione".

"È uno Spezia che non finisce di stupire, ha l’anima spezzina dentro e D’Angelo è sempre più nei nostri cuori". Tifosi aquilotti in estasi per la vittoria delle Aquile contro il Modena, seppur con una preoccupazione palpabile per le vicende societarie: "Serve chiarezza riguardo la possibile cessione societaria, lo Spezia è un bene di tutti". Felicissimo Paolo Lugarini: "Da 23 anni abito a Modena, ma il cuore è sempre per lo Spezia. Sabato ero allo stadio, ho provato grande emozione sia per la vittoria che per l’ambiente magico del Picco. Mio figlio Niccolò mi ha detto: ‘da questo ‘Picco’ non si passa, è dura per tutti in questo stadio, con un pubblico del genere’. Ho visto uno Spezia roccioso, solido, volenteroso, che non molla mai, a immagine e somiglianza del suo popolo. C’è un mix perfetto tra giocatori con caratteristiche diverse, ma tutti con la stessa voglia di dare il meglio. E, altresì, c’è un’alchimia perfetta pubblico-squadra-allenatore. Sarebbe opportuno ci fosse chiarezza sulle voci di cessione societaria che non danno assolutamente tranquillità all’ambiente".

Al settimo cielo Andrea Bianchi tifoso doc di Sestri Levante: "Ho assistito alla partita in curva Piscina con un amico di Riva Trigoso, un’atmosfera bellissima come sempre, con un tifo eccezionale. Quando Pio è venuto sotto la curva e ha mostrato i muscoli ci siamo esaltati, giusti anche i cori nei riguardi di un mister che è un vero condottiero, l’artefice di questo grande Spezia. Questa squadra non finisce di stupire, sempre più invincibile, con una difesa a dir poco granitica, da primissimi posti in classifica. Purtroppo le voci che si rincorrono a livello societario non promettono nulla di buono". Gli fa eco Armando Macchini: "È uno Spezia che ci manda in estasi: difesa e centrocampo fortissimi e un attacco che ha in Pio un giocatore trasformato rispetto allo scorso campionato. Bertola superlativo, un valore aggiunto al pari di Hristov e Mateju. Lo Spezia non può più essere etichettato come una sorpresa, è inevitabile a questo punto alzare l’asticella delle ambizioni che tutti noi meritiamo. Peccato che, in un momento così alto, non ci sia una vicinanza maggiore da parte dei Platek, anzi le ultime notizie riguardanti la probabile cessione non sono certo incoraggianti e destano moltissima preoccupazione. Non sarebbe male, visto che lo Spezia è un patrimonio collettivo, che anche i politici, a livello bipartisan, chiedessero chiarezza sul momento".

Dello stesso avviso Carmelo Iaria: "Credo fortemente in uno Spezia di altissima classifica in grado di poter realizzare il sogno, nella speranza che ci sia il sostegno reale della società, in primis dei Platek o eventualmente dei subentranti. Di sicuro queste voci che si rincorrono sul futuro non sono rassicuranti e rischiano di minare la solidità del gruppo. Sarebbe opportuno che l’amministrazione comunale si facesse portavoce dei tifosi e richiedesse con urgenza i chiarimenti del caso. Dieci e lode a mister D’Angelo, sempre più nei nostri cuori". Chiude Davide Garibaldi: "Non capisco come il Palermo si sia potuto privare di un giocatore fortissimo come Mateju. È uno Spezia solidissimo, che dà garanzie di tenuta in entrambe le fasi, guidato in maniera impeccabile da mister D’Angelo, un autentico fuoriclasse della panchina. C’è da sperare che il giocattolo non si rompa con un’eventuale cessione della società".

Fabio Bernardini