REDAZIONE LA SPEZIA

Ragazza ferita da un botto. Rapina in Corso Cavour

Fuochi d’artificio nel mirino: i volontari dell’Impronta passano la notte in canile

Un volontario della Croce Rossa impegnato durante i festeggiamenti. (. foto d’archivio

Un volontario della Croce Rossa impegnato durante i festeggiamenti. (. foto d’archivio

L’invito alla moderazione come ogni anno non è stato rispettato, e neppure le solite ordinanze fotocopia hanno sortito il loro effetto. Allo scoccare della mezzanotte, un po’ tutte le strade del centro così come delle altre località del golfo e del resto della provincia sono state illuminate e scosse dal continuo scoppio di petardi e fuochi d’artificio. Una tradizione, quella di accogliere il nuovo anno con i botti, che anche stavolta ha creato disagi e un ferito, fortunatamente lieve: una ragazzina di 14 anni, colpita e stordita da un petardo vagante, è stata costretta a recarsi al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Andrea. Per lei, fortunatamente, solo piccole lesioni guaribili in pochi giorni. Una situazione, quella dei botti di Capodanno, che anima e preoccupa da sempre i volontari dell’associazione L’Impronta, che gestisce il canile comunale di San Venerio. Anche la notte scorsa, alcune volontarie hanno deciso di passare l’ultimo dell’anno assieme agli amici a quattro zampe, terrorizzati dal continuo scoppio dei petardi.

"Abbiamo attivato l’impianto di filodiffusione con musica rilssante, abbiamo giocato e dispensato biscotti e masticativi per cercarli di distrarli da quanto stava accadendo" racconta uno dei volontari dell’associazione, che sottolinea come anche quest’anno l’appello di molti sindaci e associazioni sia caduto ancora una volta nel vuoto. Un Capodanno tutto sommato tranquillo, ma che un quarantenne marocchino vorrà sicuramente dimenticare al più presto: l’uomo è stato vittima di una rapina, avvenuta attorno alle 3 del primo giorno del 2025. L’episodio si èconsumato all’Umbertino, in corso Cavour, nei pressi di piazza Brin. L’uomo, secondo quanto raccontato ai volontari della Croce Rossa intervenuti su segnalazione del 118, sarebbe stato circondato e aggredito da quattro uomini di colore, che gli avrebbero sottratto il portafoglio. Sul posto è intervenuta anche una volante della Polizia, che ha raccolto la testimonianza del quarantenne che, successivamente, ha poi rifiutato il trasporto in ospedale.

Matteo Marcello