Massimo Merluzzi
Cronaca

Sette anni alla basista: prese i contatti per la rapina in gioielleria

Dopo l’assalto al negozio di Ceparana erano stati condannati due uomini, i carabinieri hanno poi ricostruito il ruolo svolto dalla complice nel colpo. I banditi colpirono il titolare alla testa con la pistola per rubare orologi preziosi

I carabinieri del nucleo radiomobile di Sarzana (foto di archivio)

I carabinieri del nucleo radiomobile di Sarzana (foto di archivio)

Ceparana (La Spezia), 24 febbraio 2025 – Il suo ruolo nella rapina è stato ritenuto fondamentale e per questo è stata condannata alla pena di 7 anni e tre mesi di reclusione. La sentenza è arrivata a tre anni dall’assalto a mano armata alla gioielleria Novelli di piazza IV Novembre a Ceparana.

Quella sera, in orario di chiusura, due uomini Thomas Moretti e Tomas Poropat entrambi residenti a Prato picchiarono il titolare Franco Novelli e esplosero alcuni colpi di pistola in aria per poi farsi consegnare orologi preziosi dal valore intorno ai 500 mila euro. Restava da valutare il ruolo di Emelin Bosco fidanzata con uno dei due uomini nel frattempo condannati in abbreviato alla pena di 8 anni e 4 mesi e 8 anni. Il collegio del Tribunale spezzino presieduto dal giudice Marta Perazzo adesso ha condannato a 7 anni e 3 mesi di reclusione la quarantottenne Emilin Bosco riconosciuta colpevole di essere stata la basista della rapina a mano armata.

Fu lei, secondo l’indagine condotta dal nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri della compagnia di Sarzana guidato dal luogotenente Maurizio Bragazzi e coordinato dal maggiore Luca Panfilo a mettere insieme tutti i tasselli. I carabinieri hanno scoperto che la donna nei giorni precedenti all’assalto si era messa in contatto con il gioielliere per avere informazioni sulla disponibilità di orologi di valore, in particolare di Rolex. Il gioielliere oltre a rassicurare sull’ordinazione le inviò le fotografie dei pezzi richiesti. Qualche giorno avvenne la rapina.