REDAZIONE LA SPEZIA

Colpo grosso all’ufficio postale. Rapinato lo sportello dei Prati. In fuga con centomila euro

La banda è entrata armata all’orario di apertura minacciando l’unica dipendente in servizio. Controlli delle forze dell’ordine e della polizia municipale su telecamere e autovelox

La banda è entrata armata all’orario di apertura minacciando l’unica dipendente in servizio

La banda è entrata armata all’orario di apertura minacciando l’unica dipendente in servizio

Vezzano Ligure (La Spezia), 2 gennaio 2025 – Il vecchio anno si è chiuso con con una “ricca“ rapina a mano armata e momenti di errore per l’unica dipendente in servizio all’ufficio postale dei Prati di Vezzano. La donna che aveva da poco preso servizio si è vista pararsi davanti quattro uomini mascherati e non ha avuto dubbi sulle intenzioni degli insoliti clienti. Impugnando una pistola le hanno ordinato di consegnare il denaro a disposizione nei cassetti tenendola sotto tiro. La dipendente non ha potuto far altro che eseguire le direttive nella speranza che l’incubo terminasse in fretta.

Un’azione veloce, durata qualche minuto, che ha fruttato alla banda quasi cento mila euro anche se la valutazione esatta dell’ammanco verrà effettuata stamani alla riapertura dell’ufficio postale della frazione del Comune di Vezzano Ligure nella zona che porta alla stazione del quartiere del Molinello. La rapina è stata messa a segno la mattina di martedì 31 dicembre intorno alle 8 quando lo sportello era ancora deserto e in servizio era presente soltanto una dipendente. Quattro persone, con il viso coperto da maschere, hanno fatto irruzione nell’ufficio mostrandole una pistola. L’impiegata sul momento ha pensato a uno scherzo, seppur di pessimo gusto, ma la speranza si è vanificata in un attimo. Il quartetto si è poi allontanato velocemente a piedi e alla donna non è restato altro lanciare l’allarme. In pochi minuti sono arrivati, oltre alla direzione dell’ufficio, i carabinieri della stazione di Vezzano supportati dai colleghi della compagnia di Sarzana e gli agenti della polizia municipale.

La dipendente ha raccontato la dinamica della rapina cercando di focalizzarsi su alcuni dettagli importanti per consentire agli investigatori di approfondire la ricerca. Oltre a visionare le telecamere dell’ufficio i carabinieri stanno esaminando i filmati dell’area intorno all’ufficio per scorgere elementi interessanti e gli autovelox dai quali i rapinatori potrebbero essere transitati a velocità sostenuta durante la fuga.

Massimo Merluzzi