REDAZIONE LA SPEZIA

Rara malformazione facciale: un caso su un milione. Eccezionale intervento al Gaslini

Operato un bambino genovese di 10 mesi. “Il piccolo ha riacquistato una corretta morfologia del volto, premessa fondamentale per uno sviluppo armonico e per il ripristino di tutte le funzioni alterate dalla malformazione”

Foto di gruppo per l'équipe che ha eseguito l'intervento a Genova

Foto di gruppo per l'équipe che ha eseguito l'intervento a Genova

Genova, 20 febbraio 2025 – Un intervento eccezionale frutto della collaborazione tra l'Istituto Gaslini di Genova e il Galliera per la chirurgia maxillo facciale e l’odontostomatologia: la ricostruzione del volto di un bimbo genovese di 10 mesi, affetto da una rarissima malformazione facciale.

Un caso su un milione

Il bambino, nato e seguito al Gaslini dalla nascita, presentava una forma molto rara di schisi facciale classificata come “n° 4 secondo Tessier (la sua incidenza è inferiore ad un caso su un milione di nati): si tratta di un difetto congenito che origina dal labbro superiore e che va a coinvolgere l’osso mascellare, lo zigomo, il naso e l’orbita con conseguente asimmetria di posizione dei bulbi oculari.

"Questo piccolo paziente e i genitori – spiegano Marco Gramegna, coordinatore del Centro Malformazioni complesse e rare, e Giuseppe Signorini, direttore della Chirurgia maxillo facciale e plastica ricostruttiva del Galliera – sono stati presi in cura a partire dalla diagnosi prenatale, fino alla correzione della malformazione. Siamo estremamente soddisfatti per la riuscita dell’intervento chirurgico. Tutto questo è stato possibile grazie al coordinamento delle migliori competenze del Galliera e del Gaslini, che confermano di poter dare risposta di massimo livello anche alle più rare condizioni cliniche, grazie al progetto interaziendale di collaborazione e sviluppo nell’ambito della Chirurgia maxillo-facciale e dell’Odontostomatologia”.

“Il piccolo paziente ha riacquistato una corretta morfologia del volto, premessa fondamentale per uno suo sviluppo armonico e per il ripristino fisiologico di tutte le funzioni alterate fino ad oggi dalla malformazione. È possibile che si rendano necessari ulteriori interventi negli anni; come tutti i bambini con patologie complesse, anche questo paziente continuerà ad essere seguito al Gaslini nel suo percorso di crescita attraverso un trattamento multidisciplinare”, afferma il dottor Nicola Laffi, direttore della Odontostomatologia e Ortodonzia pediatrica del Gaslini.

Un lavoro di équipe

Una condizione estremamente rara: per la progettazione e l’esecuzione dell’intervento chirurgico è stata richiesta la collaborazione di Fabio Mazzoleni, responsabile della struttura Malformazioni Cranio Facciali in Età Pediatrica del San Gerardo dei Tintori di Monza, esperto europeo di chirurgia cranio-maxillo facciale pediatrica, coadiuvato da un team di chirurghi maxillo facciali coordinati da Marco Gramegna, coordinatore del Centro Malformazioni complesse e rare, palatoschisi del Galliera della chirurgia maxillo facciale del Galliera, diretta da Giuseppe Signorini.

Sono stati coinvolti anche Nicola Laffi, direttore della Odontostomatologia e Ortodonzia pediatrica del Gaslini, Massimiliano Serafino, direttore dell’Oculistica, del Dipartimento di Scienze Chirurgiche diretto da Girolamo Mattioli. Di fondamentale importanza è stato il supporto anestesiologico del Gaslini, struttura diretta da Andrea Wolfler, afferente al Dipartimento di Emergenza e Accettazione diretto da Andrea Moscatelli e di tutto il personale infermieristico di sala operatoria coinvolto nell’intervento.