MATTEO MARCELLO
Cronaca

"Paese razzista": Monterosso non ci sta, bufera sulla travel blogger

La blogger statunitense accusa il borgo di essere ‘insicuro per i viaggiatori di colore’. La replica: "Descrizione del tutto sbagliata"

La foto della travel blogger presa dal suo profilo Instagram

Monterosso (La Spezia), 20 luglio 2022 - Monterosso? Uno dei luoghi meno sicuri per una donna di colore, dove proprio il colore della pelle impedirebbe di entrare nei locali, prendere un lettino in spiaggia, e persino passeggiare in alcune zone del paese. Uno scenario da incubo insomma, secondo quanto sostiene una travel blogger americana: un commento pubblicato su Instagram da qualche settimana sta facendo il giro del mondo, dipingendo il piccolo borgo rivierasco come luogo in cui si verificherebbero episodi di razzismo. Il post sul social network di ‘Brionylikepeony’, questo lo pseudonimo della travel blogger a stelle e strisce seguita da circa 12.600 followers (a dire il vero non una cifra altissima per chi offre contenuti nel mondo del web...), ha raccolto poco meno di 90mila ‘like’ ed è diventato virale. La donna spiega che "è triste ma vero. Non per spaventare chi vuole viaggiare, ma ci saranno diverse volte in cui come viaggiatore di colore sarai l’unico che vedrai per un po’. Anche nei Paesi in cui pensi di poter trovare conforto nel vedere persone come te, potrebbero non identificarsi come persone di colore".

I luoghi finiti nel mirino sono Lesbo (in Grecia), Marrakech in Marocco, Napoli e appunto Monterosso. Il post ha ovviamente suscitato sdegno e costernazione nella comunità monterossina, con il sindaco Emanuele Moggia, la Pro Loco e il Consorzio turistico Cinque Terre che hanno rispedito al mittente quelle accuse, con tanto di replica al post affidata al profilo Instagram del Comune di Monterosso. "Siamo costernati dal post, crediamo che la descrizione di un luogo di questo tipo, ovunque esso si trovi, faccia rabbrividire chiunque, ma a maggior ragione siamo amareggiati nel sapere che queste righe vorrebbero comunicare e descrivere quello che è il nostro territorio. Qui basta affacciarsi da un qualsiasi angolo del paese per notare il pacifico mescolarsi dei vari colori e percorre un qualsiasi vicolo per incrociare volti, lingue, sembianze e lineamenti differenti – afferma il sindaco Moggia – Le Cinque Terre stanno vivendo un notevole aumento del flusso turistico: non riuscire a trovare un lettino in spiaggia all’ultimo momento è una conseguenza di questo fatto e non è certamente correlabile ad un fenomeno grave, da combattere e da stigmatizzare come il razzismo. Ai tavoli dei nostri locali si possono trovare sedute persone con storie e colori differenti che non determinano in alcun modo una preferenza su altri, ed anche per loro ci sentiamo di interpretare pubblicamente il nostro rammarico".

Nel post l’amministrazione, la Pro Loco e il Consorzio turistico sottolineano che "ogni anno le nostre vie sono percorse da persone provenienti da tutto il mondo, il turismo che ci interessa è il più variegato che si possa immaginare, la nostra comunità è ormai formata da lavoratori, cittadini e residenti di diverse nazionalità, che a Monterosso hanno trovato una seconda casa, che per i loro figli è diventata la prima. Il nostro Comune ha sottoscritto, fra i primi in Italia, la Carta dei diritti della Bambina ed è ben noto e riconosciuto l’impegno profuso e il lavoro svolto nei progetti di educazione civica". "Aspettiamo a braccia aperte chiunque voglia scoprire il nostro territorio, al quale non appartengono certi pregiudizi e discriminazioni, con qualunque colore della pelle voglia farci visita".