REDAZIONE LA SPEZIA

Regione, il rebus Orlando. Schlein prende tempo ma lo vorrebbe a Roma

L’ex ministro scioglierà il nodo sulla sua partecipazione al Consiglio ligure soltanto a metà mese, al rientro da una doppia missione all’estero. Ok la prima giunta Bucci: "A gennaio ci sarà già una variazione di bilancio".

Regione, il rebus Orlando. Schlein prende tempo ma lo vorrebbe a Roma

Il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci

I tasselli del complesso puzzle, politico e amministrativo, stanno andando al loro posto. Anche se, per avere una giunta e un consiglio regionale pienamente operativi, sarà necessario aspettare la seconda metà di dicembre. Uno dei nodi da sciogliere riguarda, tanto per fare un esempio, la disponibilità di Andrea Orlando, candidato alla presidenza del Palazzo della Navigazione e ora leader dell’opposizione, a prendere parte all’assise. L’ex ministro spezzino ha partecipato martedì scorso alla prima seduta della XII legislatura, quella in cui il governatore Marco Bucci ha prestato giuramento di fedeltà alla Costituzione e allo statuto regionale. Ma la sua situazione è ancora fluida. In settimana ha avuto un doppio incontro con la segretaria del Pd Elly Schlein, che si è fatta portavoce del pressing che i vertici capitolini del partito stanno facendo affinché rimanga a Roma, sia per partecipare attivamente al dibattito parlamentare, sia per dare il proprio contributo, da protagonista e con un forte ingaggio politico, allo sviluppo del ’progetto Italia’, soprattutto sui temi a lui più congeniali, industria, lavoro e conversione ecologica. Insomma, Schlein ha chiesto a Orlando di prendersi ancora qualche giorno per riflettere. Un pressing assolutamente compatibile con i prossimi impegni istituzionali del deputato spezzino: dall’8 al 10 dicembre lo spezzino sarà infatti in Armenia con il Consiglio d’Europa per presentare il rapporto, redatto su incarico della Commissione diritti umani, sulle compagnie militari private e i foreign fighters; il 12 e 13 dicembre è poi atteso all’Aja con una delegazione di parlamentari per sostenere il lavoro della Corte penale internazionale.

Nel frattempo giovedì scorso a Genova si è tenuto la prima seduta della giunta capitata da Marco Bucci. Due ore e trenta di riunione, a partire dalle 15, a cui hanno preso parte tutti i direttori generali dell’ente per fare il punto sulla situazione. "É stato un incontro organizzativo di pianificazione del lavoro per avviare il nuovo ciclo amministrativo. Abbiamo preso in rassegna tutti i meccanismi che portano dalle idee alle delibere in giunta e alle delibere in consiglio, come vengono fatte le leggi e come vengono poi portate alla votazione finale. Sono meccanismi a volte complessi, ma abbiamo trovato parecchi spazi per ottimizzare, per fare tutte le cose in tempi inferiori a quelli che normalmente vengono utilizzati. Ci sarà un notevole miglioramento delle performance, che andranno ovviamente concordate con le strutture del Consiglio regionale, ma penso – ha ribadito Bucci – che sul fatto di accorciare i tempi siano assolutamente tutti d’accordo". Alla prima giunta ha partecipato, non votante, anche Alessio Piana, consigliere delegato allo sviluppo economico e alla Blue Economy.

Nel corso della stessa riunione di giunta, Bucci ha annunciato che a gennaio o febbraio sarà probabilmente messa in cantiere una variazione di bilancio: "Penso che faremo parecchie variazioni – ha aggiunto il presidente – con l’obiettivo di migliorare in termini di semplificazione e di accorciamento dei tempi. Molte cose vanno avanti per legge e secondo me non è necessario, bastano determine dirigenziali o anche soltanto delibere di giunta. Passare tutto per legge è molto più complesso e alla fine poi si creano situazioni che possono essere cambiate solo attraverso un’altra legge. Parlo in generale – ha concluso –. Le pratiche andranno poi valutate caso per caso per verificare quali siano le vie amministrative più appropriate per l’obiettivo che si vuole raggiungere".

Roberta Della Maggesa