Regione, ok ai cinghiali. Ma ad uso domestico

Autorizzato l'uso domestico dei cinghiali abbattuti nella zona di restrizione II per prevenire la peste suina africa in Liguria e nello spezzino. Le carni devono essere negative ai test e destinate all'autoconsumo nella stessa zona.

Regione, ok ai cinghiali. Ma ad uso domestico

Regione, ok ai cinghiali. Ma ad uso domestico

E’ stato autorizzato l’uso domestico privato per autoconsumo dei capi di cinghiale abbattuti nel corso delle azioni di depopolamento, effettuate nella zona di restrizione II per scongiurare la peste suina africa registrata in alcuni Comuni liguri e dello spezzino. Il via libera è arrivato dall’area salute e servizi sociali della Regione Liguria. La zona soggetta a restrizioni II si estende da Vado Ligure fino a Sestri Levante per quanto riguarda la costa, da Roccavignale a Sesta Godano invece nell’entroterra.

"Come di consueto – ha spiegato l’assessore regionale e presidente a interim Alessandro Piana – la condizione necessaria resta quella che il capo sia risultato negativo ai test della peste suina africana e della Trichinella. Oltre a essere state seguite scupolosamente tutte le indicazioni dei piani di biosicurezza approvati dalla Asl territorialmente competente, secondo quanto previsto dalla normativa. Le carni devono essere destinate all’autoconsumo all’interno della stessa zona di restrizione in cui sono stati abbattuti". Nel caso di rinvenimento di un capo di cinghiale positivo tutta la partita di capi abbattuti presenti nella struttura deve andare a distruzione.