Restauro dei muri a secco Dal Parco mezzo milione

Proprietari e conduttori di terreni agricoli delle 5 Terre chiamati a farsi avanti. Impegno richiesto: concludere entro 6 mesi i lavori dall’ok al contributo.

Restauro dei muri a secco  Dal Parco mezzo milione

Restauro dei muri a secco Dal Parco mezzo milione

Mezzo milione di euro per sostenere gli interventi di recupero, restauro, ristrutturazione e ripristino, dei muri a secco. Anche quest’anno, il Parco nazionale delle Cinque terre mette mani al portafogli per aiutare imprese agricole, proprietari e conduttori di terreni agricoli ricadenti nell’area protetta. Il bando, pubblicato l’altro ieri, mira al ripristino delle strutture crollate a causa degli eventi meteo verificatisi a partire dal mese di novembre 2021, e non ancora ricostruiti. L’istanza e la documentazione da presentare per accedere ai contributi (scaricabili dal sito del Parco, www.parconazionale5terre.it; ndr) dovranno essere recapitate agi uffici del Parco esclusivamente attraverso l’invio di una email all’indirizzo di posta elettronica certificata [email protected], entro le 12 del prossimo 24 marzo. Si potrà chiedere un contributo fino ad una quantità non superiore a 40 metri quadrati di muro da ricostruire. Secondo quanto previsto dal bando, i muri a secco oggetto di ripristino dovranno essere realizzati con materiali e secondo le forme e le tipologie costruttive tradizionali, "a regola d’arte, senza utilizzare cemento o alcun altro tipo di legante, pena il rifiuto o la revoca totale del sostegno richiesto per l’intero manufatto" si legge nel bando del Parco, che a tal proposito ha messo a disposizione il manuale con le linee guida per la manutenzione dei terrazzamenti e il ripristino dei muretti a secco delle Cinque terre.

"Il ripristino del muro a secco crollato deve essere eseguito mantenendo le stesse caratteristiche originarie, in particolare la stessa altezza, lo stesso profilo e quindi lo stesso prospetto di fascia, ivi incluso il materiale. Sono ammissibili a contributo unicamente i muri a secco crollati ricadenti in terreni ubicati all’interno dell’area Parco Nazionale delle Cinque Terre" si legge ancora nel bando, che individua in 105 euro per ogni metro quadrato di muretto effettivamente ripristinato. Ad esaminare le richieste e stabilire le ammissioni ai contributi provvederà una commissione ad hoc nominata dal Parco nazionale, che stilerà una graduatoria sulla base di punteggi prestabiliti: le domande saranno esaminate in ordine cronologico di arrivo all’indirizzo pec dell’Ente Parco. Tra gli obblighi dei soggetti destinatari del contributo, anche quello di impegnarsi a ricostruire il muro entro sei mesi dall’ammissione del contributo, e di valorizzare le buone pratiche di sostenibilità e riduzione degli impatti ambientali dipendenti dal progetto, con particolare riguardo all’adeguato conferimento dei rifiuti.

Per informazioni riguardanti il bando, si potranno contattare gli uffici del Parco nazionale attraverso telefono – 0187.762645, 0187.762646 e 0187.762642, attivi martedì, mercoledì, e venerdì dalle 8.30 alle 12.30 – e tramite e-mail, agli indirizzi [email protected] o [email protected].