La Spezia, 4 agosto 2022 – Sembra una rissa nel centro commerciale davanti comando della polizia locale spezzina, invece è un uomo che riconosce gli uomini che lo hanno rapinato e tenta di fermarli. Dopo la colluttazione e l'intervento degli agenti, due denunciati per rapina e lesioni volontarie.
È successo l'altro ieri pomeriggio nell’area di ristorazione del centro commerciale Il Faro quando il nucleo dei polizia giudiziaria della municipale ha fermato tre uomini marocchini, un cinquantenne e due giovani.
Il cinquantenne spiegava subito agli agenti di aver riconosciuto nei due giovani quelli che pochi giorni fa, il 28 luglio, mentre si trovava sulla pista ciclabile del parco di Pegazzano, lo avevano aggredito con una bastonata e gli avevano puntato contro un coltello, per poi fuggire dopo averlo rapinato del telefono cellulare e del denaro che aveva con sé. L’uomo aveva denunciato il fatto alle forze dell’ordine il giorno seguente e ieri, arriva al centro commerciale, dopo aver visto i due ragazzi seduti ad un tavolo ed essendo sicuro che a rapinarlo fossero stati proprio loro, ha tentato di trattenerli ed urlava agli altri avventori presenti di rivolgersi al vicino comando della polizia locale.
Gli agenti hanno recuperato subito il cellulare di provenienza furtiva, che i presunti rapinatori avevano ancora con sé e del quale hanno tentato di disfarsi buttandolo sotto i tavoli; è stato parallelamente allertato il soccorso sanitario per prestare le cure del caso al cinquantenne che, nella zuffa, aveva avuto la peggio ricevendo un pugno in pieno volto.
I due giovani, risultati entrambi irregolari sul territorio italiano, sono stati dapprima condotti in questura per il necessario fotosegnalamento e, di seguito, nella caserma della locale di viale Amendola dove, dopo aver informato il pubblico ministero di turno, è stata formalizzata a carico dei due la denuncia per rapina e, su querela della persona aggredita, risultata essere regolarmente residente in città per motivi di lavoro, anche quella per lesioni personali volontarie.
Ora i due presunti rapinatori, già segnalati per essere clandestini e per un precedente reato di resistenza a pubblico ufficiale, rischiano una pena da 5 a 10 anni di reclusione.
Marco Magi