Spaccatura ad Arcola. La consigliera Chiara Dell’Amico, eletta alle ultime amministrative con Rifondazione Comunista, lascia ufficialmente il gruppo "14 luglio 2024" che era costituito da lei e dal collega di consiglio Paolo Magliani. Un annuncio arrivato durante il consiglio comunale dedicato al bilancio, ma che per buona parte è stato impegnato dalla dichiarazione dei due consiglieri. Una scelta, non semplice, non presa impulsivamente, ha detto Chiara Dell’Amico.
"Passo a Uniti per Arcola, avendo mantenuto le deleghe, mi sono presa dei mesi di osservazione. Non appartengo a nessun partito, sono indipendente, sento più chiaro lo scopo per il bene di cittadini e voglio entrare in un clima di interazione con il gruppo". La consigliera ha anche lasciato la sedia, dove sedeva vicino a Paolo Magliani, occupandone un’altra, inserendosi fisicamente all’interno del gruppo Uniti per Arcola. Un gesto che l’ex compagno Magliani ha commentato. "Nulla da dire dal punto di vista personale, qualche rilevanza politica c’è. Il gruppo rimane composto da un solo elemento così com’era nato. Strana la coincidenza successiva all’incarico del presidente del consiglio".
Per Magliani è risultata strana anche la coincidenza della scelta dell’annuncio nel consiglio comunale della trattazione del bilancio e che ha visto l’assenza anche di tutti i consiglieri di opposizione. "Il mio gruppo – ha concluso Magliani – era stato fatto perchè siamo tante anime, molto diverse, in certi casi anche diametralmente opposte. Rifondazione e tutta la sinistra vicina ha confidato in me e Chiara di vederci come referenti politici, lo siamo e lo saremo lo stesso. Questo sa più di uno scisma per creare un po’ di confusione".
Cristina Guala