Rigassificatore, sos ambientalisti: "Risposte più chiare sulla sicurezza"

Le associazioni insoddisfatte per le spiegazioni della Prefettura. "Dare indicazioni in caso di incidente"

Rigassificatore, sos ambientalisti: "Risposte più chiare sulla sicurezza"

Rigassificatore, sos ambientalisti: "Risposte più chiare sulla sicurezza"

"Grazie per la risposta, ma non siamo soddisfatti perché non dà spiegazioni". La Prefettura ha risposto alle osservazioni presentate da Legambiente e associazione Posidonia alle modifiche al Piano emergenza esterna (Pee) del rigassificatore di Panigaglia. "E’ la prima volta che avviene – spiegano le associazioni ambientaliste – ma siamo insoddisfatti quando leggiamo che i nuovi progetti di Truck Loading e di Vessel Reloading non possono essere inclusi nel Piano di emergenza poiché “non ancora messi in opera”. Questo significa che, una volta messi in opera, passerà qualche anno prima che vengano inseriti nel Pee". E secondo Posidonia e Legambiente queste nuove funzioni "costituiranno da subito un aggravamento dei rischi". La Prefettura nella sua risposta ribadisce "che gli scenari incidentali analizzati nel Rapporto di sicurezza non includono né le navi gasiere (che devono rispettare le normative internazionali per la navigazione) né il gasdotto, non considerato tra le attività a rischio incidente rilevante". Ma gli ambientalisti sottolineano come "nel mondo esista un lungo elenco di incidenti a gasiere o gasdotti dovuti anche a attacchi terroristici. Il rischio terrorismo per impianto è attuale, anche in considerazione degli scenari di guerra". Perplessità anche per la risposta "sull’effetto domino, che il Comitato tecnico regionale non ritiene possibile perché le aree di danno sono limitate a poche centinaia di metri: su questo punto non concordiamo, supportati da studi scientifici sugli effetti catastrofici di un incidente dovuto a gnl". Riguardo la popolazione che potrebbe essere interessata in caso di incidente, "viene ribadito che le aree di danno ’arrivano al massimo ad alcuni tratti della SP 530’. La Prefettura scrive che sarà il sindaco di Porto Venere a fornire informazioni sui comportamenti da tenere in caso di incidente, a tutte le persone distinguendo fra quelle direttamente interessate all’evento e la restante popolazione.

Ma è impossibile prevedere chi si troverà nei tratti della Sp530 interessati dall’incidente: quindi perché questa distinzione? Chiediamo al sindaco di mettere al più presto a disposizione questa informazione". Sul tema prende posizione anche il senatore Luigi Grillo, che ’bacchetta’ Legambiente. "Stupiscono queste dichiarazioni. La discussione sul Pee distrae l’attenzione dal problema di fondo ovvero che il rigassificatore di Panigaglia, costruito negli anni ’60, non può più stare nel Golfo dei Poeti. Va trasferito ad almeno a largo ad almeno 6 miglia marine, come a Rovigo".