Ripristino dei muri a secco. Il Parco lancia il bando. Budget di 570mila euro

Le domande dovranno essere presentate all’ente di Manarola entro il 21 giugno. Possono accedere ai contributi imprese, proprietari e conduttori di terreni.

Ripristino dei muri a secco. Il Parco lancia il bando. Budget di 570mila euro

Ripristino dei muri a secco. Il Parco lancia il bando. Budget di 570mila euro

Un bando da 570mila euro per la ricostruzione dei muretti a secco. È quanto lanciato dal Parco nazionale delle Cinque Terre per ripristinare i caratteristici muri – riconosciuti patrimonio mondiale dell’Unesco – crollati a causa del maltempo tra lo scorso mese di mese di novembre e oggi, e non ancora ricostruiti. Le domande dovranno essere inviate entro le 12 del prossimo 21 giugno, con i c ontributi che saranno concessi a imprese agricole, proprietari e conduttori di terreni situati nell’area parco. Ciascun richiedente può chiedere un contributo fino ad una quantità non superiore a 60 metri quadrati di muro da ricostruire. Per gli interventi di ripristino dei muri a secco, l’aiuto è quantificato in 105 euro al metro quadrato di muro effettivamente ripristinato. Numerosi i requisiti: i muri a secco oggetto di ripristino dovranno essere realizzati con materiali e secondo le forme e le tipologie costruttive tradizionali, a regola d’arte, senza utilizzare cemento o alcun altro tipo di legante, pena il rifiuto o la revoca totale del sostegno richiesto per l’intero manufatto, seguendo le ’Linee guida per la manutenzione dei terrazzamenti delle Cinque Terre – Manuale per la ricostruzione dei muretti a secco’. Il ripristino del muro a secco crollato dovrà inoltre essere eseguito mantenendo le stesse caratteristiche originarie, in particolare la stessa altezza, lo stesso profilo e quindi lo stesso prospetto di fascia, incluso il materiale. Inoltre, i beneficiari del contributo dell’ente di Manarola si dovranno impegnare a consentire l’accesso al luogo dell’investimento da parte delle persone incaricate dei controlli (prima e dopo la ricostruzione del muro; ndr), a rendere disponibile al controllo ed al monitoraggio tutta la documentazione relativa agli investimenti realizzati, a dare tempestiva comunicazione al Parco nel caso in cui siano apportate modifiche o variazioni al programma dell’intervento.

I beneficiari dovranno impegnarsi a ricostruire il muro entro dieci mesi dall’ammissione del contributo, e a conservarlo in buono stato di manutenzione. L’ottenimento di altri contributi o benefici economici per la sistemazione del muretto a secco per il quale era stato ottenuto il contributo del Parco, comporterà l’immediata revoca di quest’ultimo. Lo schema della domanda per il contributo è scaricabile sul sito web del Parco; i files, sia dell’istanza che della documentazione, dovranno essere inviati al Parco eslusivamente attraverso l’indirizzo di posta elettronica certificata, ovvero [email protected], da indirizzo di posta certificata. Non saranno prese in considerazione richieste pervenute dopo la data e l’orario di chiusura dei termini, e con modalità diverse da quelle indicate dal bando.