La Spezia, 1 dicembre 2022 - Imbaccuccati con giacconi e guanti per affrontare il compito in classe o l’interrogazione davanti all’insegnante, a sua volta coperta fino ai denti. Una situazione ’siberiana’ toccata con mano negli ultimi giorni da studenti e docenti delI’istituto tecnico commerciale e tecnologico Fossati da Passano, dove le temperature sono precipitate a causa di un guasto all’impianto di riscaldamento. A fronte delle più che giustificate rimostranze dei ragazzi, ieri mattina la dirigente scolastica Paola Leonilde Ardau ha deciso di lasciarli a casa e far svolgere l’attività didattica da remoto in dad, così come è avvenuto per ben altri motivi nel periodo del lockdowne causato dalla pandemia. Situazione annunciata anche sul sito della scuola con una breve circolare. "In seguito ad un guasto dell’impianto di riscaldamento, dal 30 novembre fino a risoluzione del guasto le lezioni avverrano in modalità a distanza (dad)". Studenti a casa, la scuola è rimasta comunque aperta al personale, mentre sono iniziate gli imprevisti interventi di riparazione e messa in sicurezza dell’impianto di riscaldamento, come sottolineato dalla Provincia in una nota con cui viene spiegata la situazione, iniziata con la segnalazione alcuni giorni fa di una fuga di metano nei condotti che servono il sistema di riscaldamento centralizzato. "Il nostro servizio tecnico – spiega la Provincia – contestualmente alla pronta messa in sicurezza della conduttura, è stato subito attivato e tramite l’Ufficio manutenzione è stato attuato un primo intervento. Successivamente, vista la complessità del guasto e la particolarità della tipologia dell’impianto, è stato necessario attivare un’azienda specializzata che sta ora provvedendo alla sostituzione delle parti danneggiate. Sarà poi necessario un test con prova di tenuta dell’impianto oggetto della riparazione".
Lavori destinati a concludersi "entro la fine di questa settimana, come da programma indicato dai tecnici, quando le attività didattiche potranno riprendere regolari in sede". Quanto accaduto ha inevitabilmente finito per sollevare perplessità non tanto legate alla decisione della dirigente, quanto sullo stato di salute dell’edilizia scolastica e dei rispettivi impianti. "Ancora una volta – sottolinea Laura Scotti segretaria di Flc Cgil – la scuola deve farsi carico di responsabilità di altri. La didattica a distanza andava bene durante la pandemia, non per mettere una pezza ad un problema".
Parole di solidarietà a studenti, docenti, personale Ata del Fossati "rimasti senza riscaldamento per cinque giorni. Le riparazioni dell’impianto tardavano, così la dirigente scolastica ha chiuso la scuola ed attivato la dad. Il problema è legato alla manutenzione: la Provincia doveva attendere l’arrivo dell’inverno (e del freddo) per verificare la tenuta dell’impianto di riscaldamento? In alcune aule del Fossati nei giorni scorsi c’erano 14 gradi. Così è stato necessaria riattivare la dad, ‘demonizzata’ durante la pandemia e ora necessaria". In attesa della riparazione del guasto gli studenti seguiranno le lezioni su smartphone e tablet. Da casa, al caldo.