REDAZIONE LA SPEZIA

Rissa in città. Scarcerati gli aggressori

Ambulanti liberati dopo rissa a La Spezia: accusa di tentato omicidio caduta. Avvocato Munafò ottiene revoca misura cautelare.

Sono liberi i due ambulanti protagonisti della rissa della Notte Bianca di San Giuseppe durante la quale finì all’ospedale e poi ricoverato in prognosi riservata un giovane spezzino. Il gruppo di ambulanti piemontesi si era coalizzato per difendere un famigliare venuto alle mani con alcuni ragazzi in via Prione. Antonio Lo Monaco e il nipote Daniel erano stati arrestati perchè ritenuti gli autori del pestaggio, ai danni di due ragazzi per altro estranei ai fatti precedenti, colpiti con paletto e una pala. Un giovane spezzino era stato picchiato duramente tanto da finire in prognosi riservata. Gli ambulanti resisi conto della gravità dei fatti erano scappati la notte stessa dell’aggressione ma erano stati rintracciati e arrestati per tentato omicidio in Piemonte dalla squadra mobile della Questura della Spezia con la collaborazione dei colleghi di Torino. Si sarebbero resi responsabili di una violenta spedizione punitiva, scaturita dopo una rissa verificatasi nel pieno centro cittadino. L’avvocato del foro spezzino Paolo Munafò (nella foto) che difende i Lo Monaco ha presentato istanza di inefficacia della misura cautelare, accolta dal Tribunale della Spezia (giudice Diana Brusacà e pubblico ministero Elisa Loris). L’accusa più grave di tentato omicidio è caduta in quanto non è stata successivamente provata la reale gravità delle lesioni subìte dal ragazzo che era stato ricoverato in prognosi riservata. Inoltre la bastonata era apparsa idonea a provocare la morte ma non diretta in maniera univoca a causarla. Antonio Lo Monaco dopo la bastonata che lascio a terra inerme il ragazzo non infierì con altri colpi allo scopo di uccidere. Il più grande dei Lo Monaco era finito in carcere a Ivrea mentre per il nipote erano stati disposti gli arresti domiciliari a Chivasso.

m.m.