MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Rissa tra rivali, assolti barista e capo security. Nove condannati

La notte di sangue e botte si è conclusa dopo 8 anni in Tribunale a Spezia

L’intervento della polizia (archivio)

L’intervento della polizia (archivio)

La Spezia, 1 luglio 2024 – La notte di sangue e botte si è conclusa dopo 8 anni in Tribunale a Spezia. Nove condanne e due assoluzioni: questo è il verdetto pronunciato dal giudice Marinella Acerbi che ha messo fine a una brutta pagina che ha visto coinvolti almeno 11 persone impegnate a darsele di santa ragione davanti a un locale notturno cittadino. La notte nel 5 novembre 2016 all’esterno del Papilio di via del Canaletto si affrontarono due opposte fazioni e furono minuti di autentica follia che spedirono in ospedale diversi partecipanti.

Uno in particolare arrivò in condizioni estremamente critiche. Angelo Pisani infatti riportò lesioni personali consistite in un trauma cranico facciale, con fratture delle ossa del setto nasale e contusione della corteccia cerebrale. Danni che determinarono il ricovero ospedaliero dal 5 e all’11 novembre 2016 e una ulteriore malattia prognosticata guaribile in oltre 40 giorni. Per quella serata sono stati assolti Emanuele Bondi barista del locale difeso r Giampiero Orlanducci responsabile della sicurezza sono stati assolti.

I loro avvocati Luca Bicci e Virginio Angelini del foro di Spezia hanno dimostrato la loro estraneità alle accuse. Condannati a 6 mesi con pena sospesa gli altri partecipanti alla rissa. Il pubblico ministero aveva chiesto per tutti la condanna a 9 mesi.