REDAZIONE LA SPEZIA

Rito abbreviato per l’aggressione in centro

Lo hanno chiesto gli avvocati di due dei ragazzi accusati di lesioni aggravate, l’udienza davanti al gip è stata fissata per il 17 marzo

Cristopher Castillo di 19 anni e Salvatore Marotta di 20, ritenuti responsabili dell’aggressione in concorso a due giovani spezzini in centro nella notte tra il 23 e il 24 ottobre scorsi, verranno giudicati col rito abbreviato che, in caso di condanna, permetterà loro di usufruire dello sconto di un terzo della pena. Lo hanno chiesto i loro avvocati di fiducia, Davide Bonanni e Paolo Munafò per Castillo, e Massimo Lombardi per Marotta. I due ragazzi arrestati dalla polizia il 29 ottobre scorso e rimasti in carcere in custodia cautelare per oltre due mesi, dovranno comparire il prossimo 17 marzo davanti al giudice per le indagini preliminari Fabrizio Garofalo.

Il terzo giovane accusato, Eudi Junior Santiago Mendez di 19 anni, che attraverso il suo legale di fiducia Raffaella Nardone aveva presentato una memoria sostenendo di essere stato rapinato di un catenina d’oro, poi ritrovata, comparirà invece nel dibattimento davanti al giudice Gianfranco Petralia l’11 marzo, in seguito alla richiesta di giudizio immediato formulata dal pubblico ministero Antonio Patrono e firmata dal gip Marinella Acerbi.

Castillo, Marotta e Mendez attualmente si trovano tutti agli arresti domiciliari. Nei loro confronti si è svolto l’incidente probatorio e le due parti offese li hanno riconosciuti come i responsabili dell’aggressione, che sarebbe avvenuta più volte in un breve arco di tempo nelle strade del centro cittadino, con calci, pugni e oggetti contundenti, tanto da cagionare ad uno dei due giovani un trauma cranico con emorragia e frattura dell’osso temporale per il quale era stata diagnosticata la prognosi riservata, e all’altro un trauma cranico non commotivo con prognosi di tre giorni.

Avendo rilevato che la prova è evidente, come emerge dalla motivazione dell’ordinanza cautelare, nonché dalle dichiarazioni delle persone informate sui fatti, dal materiale fotografico agli atti grazie ai filmati delle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso l’aggressione e dallo stesso incidente probatorio, il pm Antonio Patrono aveva chiesto il giudizio immediato per i tre imputati con l’accusa di lesioni aggravate in concorso.

Castillo era stato il primo ad uscire dal carcere in seguito all’ordinanza del tribunale del riesame, avendo ammesso le proprie responsabilità, pur negando di aver messo in pericolo la vita del giovane.

Massimo Benedetti